Yemen: un giorno degli Ashura di lotta contro l’imperialismo americano e saudita

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La giornata degli Ashura assume per i musulmani sciiti un significato di profondo dolore: si ricorda l’uccisione dell’imam Hussein durante la battaglia di Karbala ( Irak, 680 d.C. ) per mano del primo Califfo degli Ommiadi. Ogni anno gli Ashura iraniani mettono in scena il loro dolore con dei veri e propri ‘’teatri di passione’’ in cui avviene “latmiya hussainiya’’ (flagellazioni per il martirio di Al Hussain). Questa giornata ha anche un significato politico. Il giornalista Tahar Lamri ci fornisce delle informazioni molto importanti:

‘’Ashura ha, per gli sciiti, oltre al significato religioso, molti significati politici: famosa la frase dell’imam Khomeiny “Tutto ciò che abbiamo proviene da Ashura”. Nel 1977, gli studenti sciiti hanno fatto tremare il potere di Saddam Hussein con la frase «يا حسين بضمايرنا» (Al-Hussain nelle nostre coscienze”. Molti furono imprigionati o uccisi per aver semplicemente pronunciato questa frase carica di rivolta silenziosa. Nel Bahrein, a maggioranza sciita ma governato da una monarchia sunnita, nei raduni sciiti per Ashura, il radud (persona che inventa canti e li fa ripetere al pubblico) può essere imprigionato e addirittura torturato per delle semplici frasi, in quanto portavoce del popolo, come è successo a Salah Al-Derasi che ha inventato la frase «ألا من ناصر» (Qualcuno ci soccorra). «وإذا قلنا ولن يكونا/ ملأ الحكم بنا السجونا/ مرحباً بالسجن في إباءٍ/ مرحبا بالموت فاقتلونا/ جوروا واظلموا وخلّدوا أمية/ ظلماً فاحكموا فالحكم طائفية…» (Quando diciamo no alla tirannia / ci gettano nelle prigioni / Benvenuta la prigione in tutta dignità / Benvenuta la morte… uccideteci / Continuate con la vostra tirannia e i vostri soprusi, siete i figli degli omeyyadi / Tiranni siete e settari…) Ashura è anche la storia della rivolta permanente’’. *

Il giorno degli Ashura è una giornata di lotta contro l’oppressione imperialista e il fanatismo wahhabita.e sionista.

Proprio a seguito dell’ennesimo massacro saudita ai danni della popolazione yemenita, il leader del movimento popolare Ansarola, Houthi, ha puntato il dito contro l’imperialismo statunitense accusandolo di essere l’indiretto responsabile del genocidio in corso nello Yemen. Le classi popolari del paese non hanno dubbi: il “Grande Satana” nord-americano è il nemico che, in un modo o nell’altro, si serve del wahhabismo come fecero, nella prima metà del secolo scorso, i colonialisti britannici. Nelle strade di Sanaa vengono bruciate, in segno di protesta, le bandiere statunitensi. Come non dare ragione ai resistenti yemeniti?

L’imperialismo statunitense per questa ragione non ha avuto nessun tentennamento; lo Yemen doveva essere colpito. Non stupisce l’ipocrisia del Dipartimento di Stato Usa: ‘’Questi attacchi limitati, di natura difensiva, sono stati effettuati per proteggere la nostra gente, le nostre navi e la nostra libertà di navigazione in questa rotta cruciale”, ha riferito il portavoce del Pentagono Peter Cook, nelle dichiarazioni riportate dalla Reuters’’ 1. Domanda: si tratta di ‘’attacchi difensivi’’ oppure la candidata alla Casa Bianca “Killary” Clinton paga il pizzo a Casa Saud che ha, generosamente, finanziato la sua campagna elettorale?

Ansarola ha smentito d’aver attaccato una nave da guerra statunitense; gli Usa, da parte loro, non si sono fatti scrupoli nel colpire – su mandato dei Saud? – la Resistenza patriottica danneggiandola ulteriormente. Il sito HispanTV ha confermato come non ci siano prove che gli Houthi abbiano colpito la nave da guerra USS Masor ( DDG-87 ), quindi ( replicano ): “Esas alegaciones apuntan a crear falsas justificaciones para intensificar los ataques y cubrirse de los crímenes perpetrados por la agresión” 2. Insomma, quelle del Dipartimento di Stato sono soltanto scuse, buone per affiancare i sauditi nell’ennesima “guerra sporca”, anzi sporchissima; un’aggressione imperialista che nell’arco di un anno ha provocato la morte di circa 10.000 civili innocenti.

Il giorno dell’Ashura diventa il giorno dei Resistenti siriani e yemeniti contro la furia dell’imperialismo americano, saudita e della loro creatura, Daesh. Husein Amir Abdolahian, direttore generale presso Problemi Internazionali dell’Assemblea Consultiva Islamica dell’Iran ( Mayles ), ha dichiarato: ‘’Los autores de la agresión a Yemen deben ser juzgados como criminales de guerra en la Corte (Penal) Internacional’’ 3. Domanda: i sionisti ed i wahhaniti hanno preso il controllo dell’ONU corrompendone i membri? Il Ministro degli Esteri iraniano, Zarif, ha protestato presso Ban Ki-moon, ma le Nazioni Unite, facendo orecchie da mercante, continuano a muoversi sotto mandato della famiglia reale saudita. Diciotto mesi di bombardamenti non smuovono la ‘’civiltà’’ occidentale, assuefatta ai dollari dei Saud; droga, prostitute e tanta corruzione. Null’altro.

Il popolo yemenita e il popolo palestinese possono contare solo sulle loro forze contro questi due pilastri del capitalismo globale: il wahhabismo e il sionismo. L’Iran diventerà per questi due paesi occupati dal colonialismo razzista ‘’sion-wahhabita’’ – Yemen e Palestina – un punto di riferimento democratico e antimperialista?

 

* Informazioni prese dal profilo facebook di Tahar Lamri.

http://www.lantidiplomatico.it/dettnews-attacco_Di_Rappresaglia_Gli_Stati_Uniti_Bombardano_Tre_Radar_Nello_Yemen/82_17462/

http://www.hispantv.com/noticias/yemen/301019/huties-rechazan-ataque-buque-destructor-eeuu

http://www.hispantv.com/noticias/politica/300897/arabia-saudi-cpi-juzgar-arabia-saudi-criminal-guerra-funeral-sana

 

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