Attentato a Mosca. Si firma ISIS, si legge NATO

Sconfitti sul campo in Ucraina, sconfitti politicamente perché il popolo russo ha fatto fronte comune votando in massa per Putin facendo chiaramente capire che ogni velleità di dividere o destabilizzare la Russia è mera illusione, i vari cosiddetti “deep state” (servizi segreti, apparati di sicurezza ecc.) della NATO ricorrono al terrorismo.  Non a caso la firma è dell’ISIS che non ha mai sfiorato neanche con una pallina di carta tirata da una cerbottana Israele e i suoi  alleati in loco e che, guarda caso, fu scatenato contro la Siria, difesa proprio dalla Russia e, naturalmente, dall’Iran e da Hezbollah.

A mio parere la chiave di lettura dell’attentato di Mosca è questa.  Poi si tratterà di vedere quale fra i diversi “deep state” è stato il mandante, ma non è determinante saperlo. La domanda che bisogna sempre porsi, come ripeto sempre in questi frangenti è “cui prodest?”, a chi giova?

Seguendo questo metodo di indagine si comprendono i perché e i percome di un qualsiasi evento.

Attentato a Mosca, le prime immagini dal Crocus City Hall

Fonte foto: Today (da Google)

5 commenti per “Attentato a Mosca. Si firma ISIS, si legge NATO

  1. Federico Lovo
    23 Marzo 2024 at 14:49

    concordo, e rilancio: che l’ISIS sia spazzatura sionista-occidentale – USA prima di tutto – mi pare abbastanza evidente. Marchi ricordava il ruolo dell’ISIS in Siria, io ricordo anche:
    – ISIS prendere piede “misteriosamente” su un’isola delle Filipiine quando l’allora presidente Duterte lasció intendere che il suo Paese stava considerando l’idea di chiudere le basi – o almeno ridimensionare la presenza militare – degli USA;
    – ISIS in guerra contro i Talebani in Afghanistan, gli stessi Talebani che poi riuscirono a spedire fuori a calci gli americani;
    – ISIS inguerra in Yemen contro gli Houthi, a loro volta in guerra con la coalizone foraggiata dagli USA;
    – ISIS in guerra contro Haftar in Libia, con questo che aveva smesso di stare nella lista degli “amici affidabili” da un po’ di tempo
    Serve altro?

  2. Vannini Andrea
    23 Marzo 2024 at 17:11

    Hai perfettamente tragione. L’ imperialismo usa-nato-ue mostra (sempre piu’) il suo vero volto, mostruoso. É una lotta all’ ultimo sangue. É bene che gli “ottimisti” (perche’ non informati) prendano atto della realtà fattuale. La pace la si conquisterà solo con la vittoria sulla barbarie criminale e assassina dell’imperialismo.

  3. Carmine
    27 Marzo 2024 at 21:56

    Cioè i vari servizi e gli apparati di sicurezza della Nato avrebbero organizzato questo attentato offrendo a Putin l’opportunità di bombardare di più e meglio l’Ucraina. Insomma dei terroristi geniali.

    • Fabrizio Marchi
      28 Marzo 2024 at 0:44

      No, la tua è una semplificazione dovuta a ragioni ideologiche e ad ostilità contro la Russia alla quale siamo abituati. Non ho detto che l’operazione sia stata concepita nelle stanze della Casa Bianca e molto probabilmente neanche della CIA. Ho soltanto scritto, sia pure in modo ultra sintetico (ci sono “articoli-spot” come questo che servono a veicolare messaggi brevi e “forti” e altri che contengono analisi più approfondite) che questa operazione non è certo stata orchestrata e organizzata da quei quattro ceffi arrestati dai russi che abbiamo visto in questi giorni in televisione, ma da qualche servizio segreto dell’area NATO, molto probabilmente anche dal governo ucraino e dai suoi apparati, forse in combutta con qualche altro apparato o servizio segreto dell’area NATO o filo NATO. Un’ipotesi è quella della Polonia, o forse anche del servizio segreto inglese. Non lo sapremo probabilmente mai con certezza, ma una cosa è certa: non sono soltanto quei quattro gaglioffi assassini che hanno arrestato a concepire e ad organizzare il tutto. Partendo da questa considerazione, è evidente che qualcuno dietro c’è: si tratta di stabilire chi. Escludendo che la Russia se lo sia fatta da sola, per la semplice ragione che non aveva nessun interesse a farlo, specie dopo il trionfo elettorale di Putin e il brillante andamento della guerra sul campo, è evidente che qualcuno alle spalle c’è. E siccome i nemici della Russia sono tanti, credo che il mandante debba essere cercato fra questi.

      • Gian
        28 Marzo 2024 at 22:00

        Assolutamente d’accordo. Considerato che la d0manda “cui prodest” non come risposta “la Russia”, bisogna vedere a chi giova.

        Tiro a indovinare: servizi ucraini con supervisione degli omologhi CIA/MI6?

        Dopo tutto, creare destabilizzazione in Russia è uno dei loro plausibili obbiettivi.

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