Navalny, Assange, Ucraina, e Palestina, tra strabismo e ipocrisia

Si scatena la bagarre mediatica invocando lo spettro del fascismo alle porte se un migliaio di ceffi nostalgici del fascismo con tanto di mani a paletta e tatuati con celtiche e teste di Mussolini si radunano a Roma, e nello stesso tempo si foraggiano, si armano e, quel che è peggio, si celebrano i nazisti ucraini come difensori e paladini della libertà.

Si glorifica un ultra nazionalista, ex-post nazista, xenofobo, razzista, sciovinista e omofobo come Navalny, convertito o fatto convertire al liberalismo e alle sorti magnifiche e progressive dell’Occidente collettivo a guida USA, ma si resta silenti di fronte alla morte, avvenuta anche questa in carcere, di un oppositore (peraltro un cittadino cileno-statunitense) del regime di  Zelenski e ancor più alla sepoltura (da vivo) di un uomo specchiato come Assange.

Ci si indigna, anche giustamente, se quello che di fatto è un prigioniero politico (al di là delle sue posizioni…) muore in circostanze oscure in un carcere russo, ma si assiste complici al massacro scientifico in corso nella Striscia di Gaza. Una strage, è bene sottolinearlo, che è concretamente agita da Israele ma di cui è moralmente e politicamente responsabile l’intero Occidente.

Nulla di nuovo, sia chiaro, i soliti due pesi e due misure a cui siamo abituati. Mi chiedo però quale credibilità possa ancora avere una classe politica e mediatica siffatta. E mi chiedo quanta gente in buona fede sia ancora prigioniera di questa falsa e anche maldestra narrazione. Poi c’è quella cinicamente connivente, di destra o di “sinistra”, ma è cosa nota.

Duplicity of the West: demanding the release of Navalny, Assange is ready  to jail for 175 years

Fonte foto: TuttoNotizie.eu (da Google)

2 commenti per “Navalny, Assange, Ucraina, e Palestina, tra strabismo e ipocrisia

  1. gino
    23 Febbraio 2024 at 23:12

    La madre di Navalny si è rivolta a Yulia Navalnaya.
    “Cara Yulia Borisovna Abrosimova (nome da nubile di Yulia), ora voglio rivolgermi a te. Hai visto mio figlio l’ultima volta nel febbraio 2022. Non hai il divieto di ingresso in Russia, non è stato aperto un solo procedimento penale contro di te, ma non sei mai venuto a trovarlo in 2 anni. Infatti dalla primavera del 2021 non sei sposata con mio figlio, compari pubblicamente in società con altri uomini. Sei stata tu a costringerlo a venire in Russia quando era appena uscito dal coma e non riusciva a valutare la situazione. Hai costretto che tutte le proprietà di Alexei ti fossero trasferite. Hai diseredato anche tuo figlio, ecco perché non vuole parlarti. Hanno messo la figlia contro il figlio. È stato strano per me vederti con un sorriso, poche ore dopo la morte di Alexei, parlare a suo nome a Monaco. Come ti appropri della sua voce dopo la sua morte? Non ti sei nemmeno presa una pausa per motivi di decenza, non hai osservato il lutto. Sono corsi a vendere la sua morte. Sei una persona vile e bassa. Ti disprezzo e ti proibisco di speculare sul nome di mio figlio.”

    • Federico Lovo
      24 Febbraio 2024 at 18:49

      direi che è una tipica storia d’amore dello show-system occidentale, tutto torna.

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