Una storia di pura fantasia
In un universo alternativo al nostro, una improvvisa crisi
fra le due Coree porta a scontri armati, violenze e vittime, fino
all’uso dell’arma nucleare. Milioni di coreani fuggono da una
terra ormai inospitale e decidono di trasferirsi in Slovenia, per
fondarvi un nuovo Stato coreano. Ovviamente, la cosa presenta dei
problemi non banali, dato che la Slovenia, come è abbastanza noto
(anche ai coreani), è abitata dagli sloveni. Per di più, i nuovi
arrivati non intendono unirsi con la popolazione locale per creare
uno Stato plurinazionale, opzione che andrebbe comunque incontro a
grosse difficoltà. No, i coreani non vogliono questo: vogliono
fondare, in Slovenia, uno Stato coreano. Ma come è possibile
fondare uno Stato coreano in Slovenia, visto che ci sono gli
sloveni? Se guardiamo all’essenza della questione, e non agli
infiniti accidenti che oscurano la vista, appare evidente che il
progetto di fondazione di uno Stato coreano in Slovenia implica
necessariamente almeno una delle seguenti opzioni:
i) Dittatura del
popolo eletto: i coreani fondano il loro Stato e negano piena
cittadinanza agli sloveni.
ii) Pulizia etnica:
i coreani cacciano gli sloveni dalla loro terra.
iii) Genocidio: i
coreani sterminano gli sloveni.
Questi tre tipi di azione non sono necessariamente in alternativa fra loro, ma possono essere utilizzati in opportune combinazioni. Il punto fondamentale è che quelle azioni, e le loro combinazioni, sono crimini. Poiché il progetto politico di uno Stato coreano in Slovenia necessita di almeno una di quelle azioni, ne risulta che tale progetto è un progetto criminale nella sua essenza, indipendentemente dagli sviluppi storici che esso potrà empiricamente avere.
Fonte articolo: https://www.badiale-tringali.it/2025/09/altri-universi.html