Fermare il crescendo della violenza contro il popolo palestinese

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

 

Testo accordato del comunicato stampa di tutte le sedi nazionali della Rete di Intellettuali, Artisti e Movimenti Sociali per la Difesa dell’Umanità.
Di fronte all’esplosione di violenza degli ultimi giorni, che ha provocato la morte di tanti civili palestinesi e israeliani, a causa di oltre 70 anni di occupazione e di massacro del territorio palestinese e del suo popolo, ulteriormente aggravati dalla coalizione neofascista del governo guidato da Benjamin Netanyahu, la Rete di Intellettuali e Artisti per la difesa dell’umanità sottolinea la necessità e l’urgenza di ristabilire il dialogo.
È necessario smantellare il regime di apartheid, radice di questo conflitto, e sostituirlo con un’alternativa democratica e giusta che soddisfi le richieste del popolo palestinese, sia che si tratti della formula proposta dalle Nazioni Unite o di qualsiasi altra che si traduca in una soluzione definitiva del conflitto. Fino a quando ciò non accadrà, il popolo palestinese ha il diritto alla resistenza.
Condanniamo inoltre la barbarie, la costante violazione dei diritti umani e l’occupazione territoriale da parte del governo di Israele con un regime di apartheid che intende sottomettere il popolo palestinese, ed esenzialmente abitanti della Striscia di Gaza, nonché il sostegno che questo governo ha sempre goduto dell’imperialismo nordamericano, motivato dai propri interessi in questa regione.
Lasciamo che questa nostra risposta sia un appello alla pace, un appello all’uso di tutti i meccanismi di negoziazione disponibili per evitare la morte e l’impoverimento di migliaia e migliaia di bambini, donne e della popolazione in generale.
Siamo solidali con il popolo palestinese.
Per il diritto all’autodeterminazione dei popoli.
Per il diritto dei popoli a vivere in pace sul proprio territorio.
10 ottobre 2023
Ari Maria Lopez, coordinatore di tutte le sedi della Rete per la Difesa dell’Umanità
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Tradotto dal serbo, Olga Handjal

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