Tutti partiti di destra, estrema destra, post-neo-fascisti o in odore di neofascismo vero o presunto (ma in genere vero…) che hanno ambizioni di governo non possono esimersi dal viaggio purificatore dei loro leader in Israele, con tanto di kippa in testa e genuflessione davanti al monumento alle vittime dell’Olocausto (le quali vittime, a mio parere, si rivoltano nella tomba al cospetto di cotanta ipocrisia degli uni e degli altri…).
E il bello è che Israele (tutti i governi israeliani, conservatori, di estrema destra, come quello attuale, o laburisti) sono ben felici di prestarsi a questo “gioco”; diciamolo pure, a questa squallida e pornografica messinscena.
Ora è toccato a Salvini ma prima di lui a tanti altri esponenti di partiti di destra europei ed extraeuropei; il primo che mi viene in mente dei “campioni” nostrani è Gianfranco Fini ma, ripeto, quanto detto vale per i leader delle destre di tutto il mondo.
Salvini – che si atteggia a sovranista è in realtà una pedina di Israele e della NATO a cui è legato mani e piedi. Altro che sovranismo dei miei stivali, il leader della Lega e forse futuro premier da qui a non molto tempo, è un fedelissimo dell’Alleanza Atlantica ma soprattutto di Israele a cui si ispira ideologicamente proprio per il modo di affrontare la “questione etnica” (leggi pulizia etnica…).
Capisco la vis (o meglio, la cecità) ideologica (l’ideologia acceca chi ne è pervaso, da sempre…) di tanti che vedono in Salvini e nella Lega l’espressione di una sorta di recuperato “vitalismo sovranista”, di recupero di chissà quale autonomia e sovranità nazionale, ma dire che sono in grave errore è un eufemismo. E il bello è che anche tanti amici e compagni di una certa area “sovranista di sinistra” ci cascano. Come, non lo so, ma di fatto è così. Vedo elogi a volte sommessi, altre sperticati, nei confronti del “Matteo (ben poco) nazionale”. La qual cosa è francamente anche un po’ grottesca. Che ci caschino degli sprovveduti o che stiano al gioco i suoi sostenitori è comprensibile, ma non dei comunisti o ex comunisti, per quanto pentiti oppure rivisitati e corretti…
Questa posizione di Salvini (fra le altre) mette in oggettivo imbarazzo anche il M5S che, specie sulla questione israelo-palestinese ha una posizione, anche ufficialmente, ben diversa da quella dell’attuale ministro dell’interno e, di fatto, degli esteri. Ma sulla politica estera nessun governo è mai caduto.
Per cui godiamoci lo spettacolo (si fa per dire…) fino all’inevitabile “botto”, cioè alla futura prossima crisi di governo, anche se non possiamo prevedere quando si verificherà.
![Risultati immagini per Salvini con bandiera israeliana](https://cdnx.ilsussidiario.net/wp-content/uploads/2018/12/11/salvini_israele_bandiera_twitter_2018.jpg)
Fonte foto: Il Sussidiario.net (da Google)