Idlib: l’ultimo colpo di coda di McCain?

Il governo siriano ha appena accusato (giustamente) gli USA di rifornire i terroristi wahabiti di armi provenienti dall’Ucraina, come ha dichiarato il segretario del Dipartimento di relazioni internazionali del Ministero degli Esteri, Alaa Din Sid Hamdan. Leggiamo:

“Gli Stati Uniti e i loro alleati forniscono una grande quantità di munizioni e armi usando paesi terzi, come i paesi dell’Europa orientale, l’Ucraina, i paesi dei Balcani, per armare l’ISIS e al-Nusra”, ha detto Hamdan nel corso della conferenza “Contrastare il commercio illegale di armi nel contesto della lotta al terrorismo internazionale”. 1

Il diplomatico prosegue: “Essi agiscono per interposta persona, e svolgono un ruolo importante nel mercato nero dell’industria delle armi illegali. Centinaia di tonnellate di armi sono state consegnate una volta attraverso un porto giordano destinate ai terroristi nel sud della Siria”. L’architetto di questo piano è il complesso militar-industriale anglo-statunitense alleato della lobby israeliana nord-americana. L’operazione ‘’falsa bandiera’’ di Idlib ne rappresenta l’ennesima prova.

Che cosa è successo ad Idlib? L’Inghilterra ha inviato al governatorato wahabita armi chimiche e, successivamente, i Caschi Bianchi (organizzazione paramilitare di fatto al servizio dell’imperialismo inglese) hanno rapito 44 bambini. L’MI6 aveva deciso di sacrificarli attribuendo la loro morte ad un attacco dell’esercito regolare siriano. Una operazione vigliacca che ha goduto dell’appoggio dei mass media, come ci ha spiegato il giornalista Thierry Meyssan: ‘’L’MI6 ha preventivamente organizzato la diffusione di questa falsa notizia attraverso la testimonianza di una bambina, Hala (foto). Il 29 luglio l’MI6 ha creato un account Twitter a suo nome, una trentina di media vi si sono immediatamente iscritti e attendono il segnale d’inizio dell’operazione (operazione «Eyes on Idlib»). Tra loro ci sono la BBC [1], Radio Free Europe/Radio Liberty [2], Buzz Feed e The Huffington Post  [3], media deliberatamente attivi nella propaganda di guerra britannica’’ 2. Nel mondo giornalistico è scomparsa la figura dell’inviato di guerra; le Organizzazioni Non Governative formano ‘’mediatori culturali’’ e Giornalisti Venduti ben allenati nel creare la base ideologica delle aggressioni imperialistiche. L’alleanza del Quarto Potere con le intelligence statunitense, inglese ed israeliana è strategica. Proprio in questi giorni, Amnesty International, ha puntato il dito contro il legittimo governo siriano appoggiando fanatici wahabiti affiliati ad Al Qaeda. Del resto questa ONG non è nuova nel sostenere organizzazioni terroristiche di matrice islamista in funzione anti-russa diventando un megafono della CIA e della Fondazione Clinton. Vediamo chi sono i finanziatori di Amnesty all’inizio della guerra in Siria (2011) leggendo il Rapporto e Rendiconto Finanziario del 2011 di Amnesty International Limited:

 

“I Direttori sono lieti di ringraziare per il loro supporto la John D. e Catherine T. MacArthur Foundation, la Oak Foundation, la Open Society Georgia Foundation, Il Vanguard Charitable Endowment Programme, Mauro Tunes e l’American Jewish World Service.
Il UK Department for International Development (Governance and Trasparency Fund) ha prorogato il finanziamento per un progetto quadriennale a favore dell’educazione per i diritti umani in Africa. La Commissione Europea (EuropeAid) ha generosamente accordato una borsa di studio pluriennale destinata al lavoro a favore dell’educazione per i diritti umani di Amnesty International in Europa”. 3

 

Le guerre sono pianificate da centrali imperialistiche facenti capo a Washington, Londra e Tel Aviv. Abbiamo abbastanza documentazioni (alcune davvero eloquenti) per sbugiardare i guerrafondai di destra ed i falsi “umanisti di sinistra’’. Mostrerò ai lettori alcune recenti rivelazioni di Wikileaks, la stampa di regime difficilmente tratterà l’argomento:

I documenti ‘’mostrano che l’eredità principale del senatore #McCain è stata quella di aver spinto una serie di calamitose posizioni saudite-israeliane in politica estera, distruggendo #Iraq,#Siria e #Libia – portando alla crisi dei rifugiati e all’ISIS. Il John McCain Institute ha ricevuto almeno 1 milione di dollari dall’#Arabia Saudita’’ 4. Ma chi finanziò McCain? Lo speculatore finanziario Soros ‘’ha finanziato il #McCain Institute con una cifra tra 25.000 e 100.000 dollari e la sua Open Society Foundations con una cifra superiore ai 100.000 dollari’’ 5. Quella di Idlib è stata l’ultima ‘’falsa flag’’ di McCain? Un ultimo colpo di coda del vecchio reazionario prima di lasciare per sempre questo mondo.

L’adesione al progetto pan-imperialista di Soros, ovvero la distruzione degli Stati nazionali arabo-musulmani in quanto anticamera di una aggressione neocoloniale all’Iran, tiene uniti (1) neoconservatori guerrafondai come McCain, (2) neonazisti alla David Horowitz ed (3) e i falsi progressisti multimiliardari di Amnesty International. Tutti uniti sotto la bandiera dell’imperialismo americano-sionista contro gli Stati sovrani. Una guerra di classe condotta dal padronato USA che però, possiamo rallegrarcene, sta incontrando la fiera resistenza delle popolazioni autoctone.

Il progetto dei neoconservatori è destinato a fallire, ma il capitalismo globalizzato va ben oltre questo piano. Le nazioni non colonizzate dovranno respingere molte provocazioni, aggressioni per procura, rifiutando i tentativi di corruzione provenienti dalla centrali imperialiste. Il cammino verso la liberazione permanente (Hosea Jaffe) è ancora molto lungo.

https://it.sputniknews.com/mondo/201809046449427-siria-usa-armi-terroristi/

http://www.voltairenet.org/article202705.html

https://comedonchisciotte.org/amnesty-international-organo-di-propaganda-del-dipartimento-di-stato-usa/

https://www.facebook.com/wikileaksitalian/photos/a.368245056538241/2257574120938649/?type=3&theater

https://www.facebook.com/wikileaksitalian/photos/a.368245056538241/2257779070918154/?type=3&theater

 

 

 

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