La strage in Texas che ha portato alla tragica morte di 19 bambini, un insegnante e dello stesso killer (un ragazzo di 18 anni) rappresenta la punta dell’iceberg del vivere quotidiano nella nuova Architettura di potere: gli Stati Uniti sono una nazione-entità che naviga dal fascismo del ventunesimo secolo alla società della follia istituzionalizzata. I critici liberali ritengono che la parentesi presidenziale di Donald Trump abbia accentuato questi aspetti sociopolitici, nonostante ciò l’anomalia nord-americana va rinvenuta nell’abc della teoria politica contemporanea: gli Stati Uniti ed Israele, differentemente dagli stati nazionali europei, non nascono a seguito di una Rivoluzione democratica e patriottica, ma poggiano le proprie radici istituzionali nella pulizia etnica delle popolazioni autoctone (i nativi americani nel caso degli USA ed i palestinesi nel caso di Israele), tutto questo ha impedito il maturare di quello che Lenin definì una ‘’vita psichica di comunità’’. Oggigiorno, abbracciando la dottrina della ‘’guerra eterna’’ gli USA sono uno ‘’stato pazzo’’.
Alcune caratteristiche del neonazismo nord-americano
Il 16 maggio l’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (OTSC) ha pubblicato un rapporto sulla progressione del neonazismo nell’Occidente imperialista:
- Durante il capitalismo industriale il fascismo si basava sul culto del capo, mentre nel XXI secolo promuove una visione totalizzante della società attraverso i social network. La crisi pandemica e l’Effetto Lucifero accelerato dalla ideologizzazione del confinamento permanente hanno segmentato ideologicamente le classi sociali, facendo accettare al ceto medio semicolto la ‘’società del controllo ‘’.
- Il fascismo storico era antisemita; il neonazismo-evangelico promuove il capitalismo bianco dei neoconservatori.
- Il nazismo celebrava la conquista degli spazi vitali ad est; il ‘’nuovo’’ fascismo statunitense mitizza la violenza contro tutto ciò che non è occidentale.
Il nazifascismo dichiarò guerra all’Unione Sovietica in quanto Stato socialista che chiamò i popoli coloniali a rompere le catene della schiavitù; il Potere Bianco disprezza tutto quello che non è occidentale globalizzando l’ignoranza delle teste d’uovo del Pentagono. Una ideologia balorda che ha mediatizzato la distruzione di una gran parte del pianeta.
Il sociologo Zygmunt Bauman (citato dal giornalista Chris Hedges), nel libro Danni collaterali. Diseguaglianze sociali nell’età globale, ha avvertito sull’intimo legame che intercorre fra il neoliberismo della sinistra ‘’politicamente corretta’’ ed il global-fascismo dei neoconservatori: “Senza diritti sociali per tutti, un grande numero di persone, con tutta probabilità in aumento, troverà i propri diritti politici di scarsa utilità e non meritevoli della loro attenzione. Se i diritti politici sono necessari per mettere al loro posto i diritti sociali, questi sono indispensabili per rendere ‘reali’ i diritti politici e per tenerli in funzione. I due diritti hanno bisogno l’uno dell’altro per sopravvivere e la loro sopravvivenza può essere soltanto la loro conquista congiunta.” Lo ‘’stato minimo’’ basato sul disconoscimento dell’etica comunitaria è il prolungamento del genocidio dei pellirossa, una nazione-entità che ha legittimato il proprio mito di fondazione con l’ideologia settaria del Destino Manifesto replicando, in pieno Occidente, le paranoie schizofreniche delle sette wahabite africane. Gli Stati Uniti, per alcune prestigiose testate d’analisi politica come Global Times, sono un abominio dei Diritti dell’Uomo: la Dottrina Monroe, sistematizzata dal Presidente Andrew Jackson nel XIX sec., è stata globalizzata fino a partorire le ‘’guerre eterne’’ del Pentagono.
Trump non ha alimentato (come scriveva Chris Hedges nel 2017) ‘’le tensioni più oscure e più distruttive della psiche americana’’, ma ha adattato la politica comunicativa della Casa Bianca a quella dell’americano-medio: un killer di afroamericani in guerra col mondo. Fra il Ku Klux Klan e la ‘’sinistra imperiale’’ le differenze sono soltanto di facciata/colore: se sostituiamo ‘’killer di afroamericani’’ con ‘’cacciatore di russofoni’’ avremo il profilo perfetto dell’attivista “libertario”; un paranoico sostenitore del Battaglione Azov. Il KKK è il neonazismo dei poveri, mentre Joe Biden il comandante degli autentici nazisti-evangelici.
Il Premio Pulitzer Chris Hedges ha il merito d’offrici una descrizione della vita quotidiana negli Stati Uniti:
‘’I paramilitari godono del loro potere di buttare giù le porte indossando il giubbotto antiproiettile e puntano le armi contro donne e bambini terrorizzati. Non sono guerrieri, come immaginano, ma degli sgherri. Hanno poche abilità effettive, e intendono restare costantemente impiegati dallo stato. Le prigioni che danno profitto, riaperte per fare affari dal Procuratore generale Jefferson Beauregrad della III Sessione, un uomo considerato non come un solo traditore Confederato, ma due, intendono restare piene. Lo stato renderà l’America e la comunità globale inospitale per le persone di colore e per tutti coloro che tentano di stare dalla loro parte.’’ 2
Se l’Europa non dismetterà l’americanismo ideologico, socioeconomico e militare diventerà un lager a stelle e strisce: Russia e Cina ci stanno avvertendo: gli europei non possono rinunciare alla propria storia.
https://www.voltairenet.org/article216958.html
http://znetitaly.altervista.org/art/21858?doing_wp_cron=1653470162.8872199058532714843750&fbclid=IwAR2dz5M1ZiV0rUsSf47ut-WX7vPS_-hQfBCdPQJs1_MIded0c4RjI9qZTGk