Più realisti del re

Il Parlamento europeo ha votato una risoluzione che riconosce “la Russia come stato terrorista”. La risoluzione è stata approvata a larghissima maggioranza (494 voti favorevoli, 58 contrari e 44 astensioni)

E’ evidente che siamo in una fase storica dominata dalla irrazionalità e dalla irragionevolezza. Verrebbe spontaneo chiedersi – se tanto mi dà tanto – come dovrebbero allora essere definiti stati come la Turchia, l’Arabia Saudita e Israele che praticano terrorismo sistematico contro i popoli curdo, yemenita e palestinese. Ma anche gli stessi Stati Uniti che hanno organizzato in tutto il mondo colpi di stato che hanno rovesciato legittimi governi democraticamente eletti, instaurato dittature, finanziato organizzazioni terroriste, bombardato indiscriminatamente civili con armi chimiche, organizzato centri di addestramento per torturatori di tutto il mondo. L’elenco degli stati terroristi potrebbe essere molto lungo.

Il paradosso (apparente) è che gli stessi Stati Uniti stanno andando cauti rispetto a questa dichiarazione. L’ambasciatrice generale degli USA per la giustizia penale internazionale, Beth Van Shack, ha infatti dichiarato che “la nostra legislazione dà una definizione leggermente diversa da quella europea. Ad essere onesti, la Russia semplicemente non rientra nella definizione di uno stato sponsor del terrorismo”.

Casuale? Non credo, forse un gioco delle parti, per la serie “facciamo abbaiare i cani, e noi ci teniamo aperto uno spiraglio diplomatico”.

La UE non esiste come entità politica, ormai dovrebbe essere evidente anche agli occhi dei più ingenui. La pochezza e Il servilismo della sua classe dirigente (un ceto di burocrati e tecnocrati privi di ogni autonomia e dignità politica) ha pochi precedenti nella storia europea.

Ci tocca rimpiangere il generale De Gaulle. Non sarebbe mai arrivato a tanto…

Strasburgo chiede una “circoscrizione europea” per le prossime elezioni. La  Lega vota no

Fonte foto: da Google

 

15 commenti per “Più realisti del re

  1. Fabio Rontini
    24 novembre 2022 at 10:28

    Per correttezza bisogna menzionare la coraggiosa scelta dei 5 stelle, che fa dell’Italia, mi sembra, l’unico paese europeo che non ha votato totalmente a favore della mozione.

    Così come anche in occasione del riconoscimento di Guaidò come presidente del Venezuela, quando il voto contrario dei 5 stelle fece sì che l’UE non lo riconoscesse, e così come nella decisione di astenersi alla risoluzione che equiparava il comunismo al nazismo come responsabile dello scatenamento della 2a guerra, devo ammettere che, pur non aderendo al movimento, e non riconoscendomi nella sua linea politica, mi trovo spesso a compiacermi delle scelte di voto che il movimento compie in queste occasioni, e ad esclamare: “menomale che ci sono i 5s!”

    • Fabrizio Marchi
      24 novembre 2022 at 14:16

      Si sono astenuti. E’ qualcosa ma non il massimo. Hanno votato contro anche quattro parlamentari italiani del gruppo Socialista. Si poteva fare di più. Ciò detto, meglio l’astensione che il voto favorevole, però, insomma…

      • Fabio Rontini
        24 novembre 2022 at 16:36

        Quello che volevo dire è che bisogna, purtroppo, constatare che il M5S, che si definisce nè di destra nè di sinistra, è, tuttavia, l’unica formazione politica del paese (e forse dell’intera Europa) che riesce a dare rappresentanza politica a quella parte di opinione pubblica (che pure esiste ancora ed è consistente) che non approva la politica imperialista (e, in generale, anti-comunista) della NATO e della EU.

        I comunisti, i socialisti e socialdemocratici non riescono (perchè non prendono un voto dagli elettori) o non vogliono farlo (l’intero PSE, eccetto 4 gatti, ha votato a favore della mozione).

        Si sono astenuti, ma in questo contesto (maggioranza schiacciante a favore e linciaggio mediatico sempre pronto a scattare), l’astensione equivale ad un voto contrario.

        Il fatto notevole non sono loro, ma l’assenza totale della sinistra politica.

  2. Enza
    24 novembre 2022 at 12:16

    Ben detto.
    De Gaulle era un ambiguo, ammalato di grandeur, ma non sarebbe arrivato alla viltà servile dei mantenuti della falsa Unione europea.
    Agli americani, li mandò a quel paese più di una volta, specie quando provavano a fare scalate ostili alle aziende francesi
    Qui siamo all’evirazione per far piacere alla finanza Usa.

  3. Paolo
    24 novembre 2022 at 16:11

    Favorevoli 494, contrari 58, astenuti 44.

    Hanno dato indicazione di voto a favore i gruppi dei Popolari, Socialisti, Liberaldemocratici di RE, Conservatori, Verdi.

    Non hanno dato indicazione di voto a favore Identità e Democrazia di Le Pen e Sinistra.

    Poi ci sono stati i voti in dissenso dai gruppi, in Italia il voto a favore della Lega in ID e contrario di 3 Dem nei Socialisti.

    E i voti di chi non fa parte di gruppi, in Italia l’astensione del M5S e il voto contrario dell’ex leghista “novax” e “trumpiana” Donato.

  4. Federico Lovo
    24 novembre 2022 at 20:37

    sono talmente osceni nel loro masochismo, che ritengo altamente possibile – se non probabile – che arrivino a combinare qualcosa di simile anche nei confronti dei Cinesi.

    • Paolo
      25 novembre 2022 at 19:06

      Credo sia molto improbabile per motivi economici, strategici e politici.
      Economicamente la Cina ha un pil 10 volte tanto quello russo, una penetrazione commerciale globale e una presenza tecnlogica nella catena del valore non sostituibile con altri fornitori come le commodity energetiche russe.
      Strategicamente il leader cinese, dopo che l’aumento delle tensioni su Taiwan gli ha fatto gioco per il congresso del Pcc, che ha stravinto, ora si è posizionato su una linea di smorzamento delle tensioni con l’Occidente – incontri con Biden, Scholz e anche Meloni – al fine di rilanciare la globalizzazione e frenare la tendenza al friends-sharing che alla Cina non conviene.
      Politicamente la Cina è comunista, e il comunismo non viene percepito come una minaccia dalle èlite liberali europee, a differenza del tradizionalismo russo per la presenza dei partiti di Le Pen, Orban, Erdogan e altri.

      • Federico Lovo
        26 novembre 2022 at 6:05

        con tutto il rispetto, ma queste sono chiacchiere che galleggiano tra il dughinismo ed il mainstream, e non è la prima che le leggo da te. La guerra alla Russia è un disastro per l’Europa, simili inetti possono inventarsi qualche cosa anche contro i Cinesi. Poi lasciamo perdere “tradizionalismo” e “comunismo”… ma dai su! Poi, a dirla tutta, la destabilizzazione della Russia ha come scopo anche – soprattutto? – il fare terra bruciata attorno alla Cina.

        • Paolo
          26 novembre 2022 at 17:07

          Certo che lo scopo è una “cortina di acciaio” tra Europa e Russia, e dividere dalla Russia la Cina, l’avversario globale. Anche per questo obiettivo di divisione penso che non ci sarà un bis del parlamento europeo verso la Cina. Sono valutazioni di scenario strategico, vedremo quale si realizzerà.

      • gino
        26 novembre 2022 at 10:40

        i pil vanno calcolati a paritá di potere d´acquisto (ovvero in termini reali) per poterli comparare senza demagogia filoccidentale. questo é un estratto da un mio studio: il pil cinese é circa 5 volte quello russo, la russia 4a economia mondiale

        PIL PPP 2021 (cambio del 6/22)
        cina 22422
        usa 20947
        india 8205
        russia 4421

        • Paolo
          26 novembre 2022 at 17:20

          Il Pil e il Pil ppa (non ppp) sono due criteri diversi del reddito nazionale che servono a scopi diversi.
          Il Pil ppa, come dice il nome, serve a comparare il potere d’acquisto dei cittadini dei vari paesi. Comunque non è metodologicamente corretto prendere il Pil ppa di un anno, il 2021, mettendoci il cambio di un altro anno, giugno 2022.
          Il Pil – a parità di valuta – serve a comparare la potenza economica dei paesi. Ed è quello che ho usato allo scopo di comparare la potenza economica nazionale cinese e russa, non il potere d’acquisto dei cittadini dei due paesi.

          • gino
            27 novembre 2022 at 20:48

            1) ppp e ppa sono la stessa cosa, varia solo la lingua (inglese/italiano)
            2) ho preso il ppp 2021 perché quello 2022 non é ancora calcolato. cambi del 2022 perché in conseguenza della guerra ci sono stati sconquassi bestiali coi cambi di cui bisognava tener conto.
            3) é sbagliato comparare solo i pil (non corretti al potere d´acquisto) perché i valori sono calcolati in termini monetari e non reali. questo distorce la percezione della forza/importanza relativa delle economie.
            te lo spiego.
            mettiamo che sia gli usa che la russia costruiscano 10 appartamenti della stessa qualitá, solo che in usa costano 500.000 dollari l´uno mentre in russia 100.000. solo per questo in usa SEMBRANO fare pil 5 volte di piú? in termini REALI, della quantitá di cose prodotte, sono uguali.
            ecco perché bisogna tener conto dei poteri d´acquisto!
            le economie occidentali SEMBRANO avere molta forza solo perché sono care.

  5. Yak
    25 novembre 2022 at 16:19

    Sarebbe interessante sapere come hanno votato i parlamentari del GUE. L’indicazione era di voto contrario, ma scommetterei che c’è anche chi si è astenuto o magari ha votato a favore

  6. Giuseppe Casamassima
    19 dicembre 2022 at 8:17

    Il problema principale non è questa risoluzione assurda votata dal Parlamento europeo, ma è proprio l’esistenza di un tale Parlamento europeo che è un carrozzone privo di potere legiferante. Un carrozzone che costa 3 miliardi di euro all’anno e, in autonomia dagli altri carrozzoni, può approvare solo documenti privi di efficacia pratica.

    Va da sé che, in questa circostanza, l’assurdità sta anche nel fatto che la condanna della Russia è stata pensata da un’Europa che finanzia il terrorismo neonazista del governo criminale di Zelensky.

    La Comunità Europea non è mai stata né una potenza geopolitica né una organizzazione sovranazionale indipendente. Non lo fui MAI nemmeno con De Gaulle, che era un europeista solo a colori rossi, bianchi e blu. Né MAI la UE può diventarlo, essendo stata creata per altri scopi da un comitato di massoneria internazionale sostenuto da Washington.

    Ma questo già Lenin lo aveva previsto e lo scrisse chiaramente nel 1915.

    • Pasquale Gallo
      19 dicembre 2022 at 18:03

      Bravo!!

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