Se sei critico

Se sei critico nei confronti della narrazione mediatica dominante rispetto alla guerra in corso in Ucraina sei bollato come filoputiniano, rossobruno e naturalmente fascista.

Se sei critico nei confronti dell’Unione Europea sei bollato come sovranista, populista, antieuropeista e naturalmente fascista.

Se sei critico nei confronti della gestione politica della crisi pandemica sei bollato come No vax, quindi oscurantista, terrapiattista, reazionario, negazionista e naturalmente fascista.

Se sei critico nei confronti dell’ideologia politicamente corretta e del femminismo sei bollato come maschilista, misogino, sessista, reazionario, omofobo e naturalmente fascista.

Se sei critico nei confronti delle politiche neocolonialiste e imperialiste che depredano i paesi del terzo mondo e obbligano i popoli ad immigrare, ingrossando le fila dell’esercito industriale di riserva e alimentando la guerra fra poveri e la divisione fra i lavoratori e tutti gli sfruttati, sei bollato come razzista, reazionario e naturalmente fascista.

L’elenco sarebbe ancora lungo ma credo che questo sia sufficiente per capire qual è il filo conduttore alle fondamenta dell’ideologia neoliberale attualmente dominante. Può stupirci ma la vergogna, il senso di colpa e il timore di essere emarginati ed esposti alla pubblica riprovazione sortiscono un effetto maggiore della paura di essere arrestati e carcerati.

P.S. Tutti fascisti tranne naturalmente i tagliagole nazisti ucraini…che però leggono Kant…(buttiamola a ridere che è meglio…)

Paura del giudizio: da dove nasce e quando diventa un disturbo | Ohga!

Fonte foto: ohga.it (da Google)

 

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23 commenti per “Se sei critico

  1. mary nella
    24 aprile 2022 at 12:20

    Con i novax VEVANO RAGIONE, ma per tutto il resto hai ragione tu !

    • Giulio Bonali
      24 aprile 2022 at 20:01

      PERFETTAMENTE d’ accordo con Mary Nella!

  2. gino
    24 aprile 2022 at 22:25
    • Fabrizio Marchi
      25 aprile 2022 at 0:53

      Certo che è vera. Peraltro era presente anche Riccardo Paccosi, intervistato dal giornale, che conosco bene. E’ pieno zeppo di nazifascisti tra gli ucraini che vivono qui. Non tutti, ovviamente, ma ce ne sono molti…

      • gino
        25 aprile 2022 at 15:56

        fabrizio,
        premessa, voglio collaborare, non voglio piú fare l´ironico come prima e litigare. l´ora é cruciale e gravissima.

        nel 91 (ero ancora in italia e militante) la mattina dell´inizio di desert storm, uscii di casa e fui piacevolmente sorpreso che nel quartiere tutte le scuole erano in strada, capitanate dai prof, a urlare contro la nato, migliaia di persone solo nel mio quartiere.
        poi ci furono centinaia di manifestazioni, giornaliere, anche violente. tenemmo la piazza per 2 mesi e nell´occasione del corteo nazionale mettemmo in fuga 5000 carabinieri. ottenemmo che l´intervento italiano si limitó a qualcosa di puramente simbolico (mentre sapevamo che nelle intenzioni avrebbe dovuto essere ben piú corposo). le decisioni governative spesso vengono influenzate dalle piazze.

        ora esprimo la MIA ARBITRARIA posizione.
        – bisogna finirla di sviare l´attenzione parlando di covid
        – la questione geopolitica é la piú importante di tutte, in questo grave frangente quella economica/di classe e quella di costume sono secondarie (anche perché la prima dá il quadro delle seconde)
        – prendere posizione chiara, ferrea, coraggiosa contro la nato e a favore della russia, e manifestarla pubblicamente (anche col tricolore russo come fatto in molti paesi europei e in israele)
        – prepararsi allo scontro e ricostituire servizi d´ordine di autodifesa, togliendo al PD l´egemonia di queste cose, che le usa solo quando c´é da abbattere berluska o qualche giunta locale avversa
        – evitare di parlare della persona o delle idee di putin o della loro politica interna perché indebolisce la nostra posizione e ci mette subito sulla difensiva
        – fregarsene totalmente del bombardamento mediatico. teniamo conto che 3/4 del mondo non é occidente e la fuori le ns stupidaggini mediatiche non arrivano. e poi ormai qualcuno ha visto il bluff e ora la parola é alla realtá materiale e a darwin.

        p.s. il mio non é un “armiamoci e partite”, sono attivamente impegnato qui in brasile contro bolsoazov. tra l´altro siamo sotto minaccia di golpe e proprio oggi é arrivata lei… Victoria Nuland…

  3. Silvio Andreucci
    24 aprile 2022 at 22:52

    La mendacita’ e malafede del nostro maenstream è tale da indurre a credere che ci siano ” nazisti buoni”( battaglione di Azov, Pravi Sektor,Misantropic,etc) che combattono ” eroicamente” contro Putin dipinto come il ” male assoluto”

  4. Lanfranco
    25 aprile 2022 at 9:04

    Quel che scrive Marchi è incontestabile.
    Sui novax avevano ragione letto in un commento, rivela la gravità della tossicosi delle loro narrazioni Siamo pieno di covid in ricombinazioni varie. Ivaccini non funzionano. Gli studi sugli effetti collaterali sono stati limitati a solo due richiami. Plurivaccinati finiti in intensiva. Ma si deve tacere perchè così vuole quel mainstream che sarebbe, secondo la signora mary nella, falso in tutto e veritiero solo per i novax.
    Ho commentato per rispetto dei valori del 25 Aprile, sotterrati, ahimè. Ma non ne varrebbe la pena
    Tutti hanno diritto di parola ma non di dire sciocchezze.

    • Giulio Bonali
      25 aprile 2022 at 14:54

      Per esempio Che “i vaccini non funzionalo” (senza essere impossibili e antiscientifiche bacchette magiche, ovviamente, almeno per alcuni mesi limitano notevolmente i danni ai più fragili, la probabilità di finire in rianimazione e al cimitero; che per me é tutt’ altro che “poco” e infinitamente lontano da “niente”). Che non servano quasi per niente (e non: per niente) a limitare la diffusione della pandemia reale -con oltre sei milioni di morti reali accetati finora nel mondo- non significa affatto che “non funzionano” tout court).
      Certo che anche qualche plurivaccinato, soprattutto se “fragile”, é finito in terapia intensiva (e se é per quello ne sono anche morti ovviamente) …insieme a tantissimi non vaccinati: tra magia ed efficacia preventiva (e terapeutica in senso lato) c’ é un larghissimo spazio di efficacia reale, ragionevole, non miracolistica!
      Preciso che, anche per evitare discussioni e polemiche perfettamente inutili, non risponderò ad altre eventuali provocazioni antiscientifiche che non portino ulteriori argomenti (con l’ evidente precisazione che in quel caso “chi tacesse non acconsentirebbe affatto”), perché secondo la razionalità scintifica, di cui sono convinto seguace, non é che il falso a forza venir ripetuto diventi vero e viceversa, e perché i lettopri de L’ Interferenza (ripeto: in mancanza di ulteriori argomentazioni) hanno già di che riflettere sulla questione.

      • ndr60
        25 aprile 2022 at 17:31

        Più che mancare ulteriori argomentazioni, pare che manchino proprio i dati; oppure ci sono, ma i poveri mortali non sono degni di conoscerli.
        Sarà che siamo malfidati, pare infatti che Bigpharma faccia sempre e solo il nostro bene.

        https://www.byoblu.com/2022/04/20/querela-per-laifa-mancano-i-documenti-per-i-requisiti-di-efficacia-e-sicurezza-dei-vaccini/

        • Giulio Bonali
          25 aprile 2022 at 19:00

          Ma chi l’ ha detto?

          Certamente non noi democratici razionalisti anticapitalisti e antiimperialisti!

          Ma se per “combattere” Bigpharma evitassi di vaccinarmi (da anziano diabetico), farei come quel tale che per fare dispetto a sua moglie (la quale aveva numerose alternatuve per sollazzarsi…) si tagliò gli attributi.

    • gino
      25 aprile 2022 at 15:25

      ma com´é che qua in brasile i vaccini funzionano, nemmeno un vaccinato in ospedale, nemmeno una febbre fra 400 persone che conosco?
      e come mai gli unici 2 no-vax (italiani 50enni) che conosco sono finiti entrambi in terapia intensiva (si sono salvati ma ora sembrano 2 scheletri) e hanno nascosto la cosa per la vergogna? erano “spariti” per 2 mesi…

      • Lanfranco
        25 aprile 2022 at 17:06

        Io sono vaccinato. Per “obbligo” non per scelta, senza che lo stato si sia assunto alcuna responsabilità. Vi sembra normale?
        È giustificabile che una mia conoscente “fragile”, vaccinata con quarta dose, ricoverata in ospedale per un problema circolatorio, abbia contratto il virus in corsia ( tampone molecolare negativo all’ingresso) e sia morta per complicazioni respiratorie? Ma di che stiamo parlando il giorno della Liberazione? Non capite che siamo in uno stato fascista-sanitario?

        • Giulio Bonali
          25 aprile 2022 at 19:10

          Niente di strano (per quanto ovviamente tristissimo: la morte di ogni persona umana é una tragedia incommensurabile!): le questioni scientifiche complesse, come quelle sanitarie, non si risolvono apoditticamente con osservazioni ed esperimenti semplici o “cruciali”, eseguiti “una volta per tutte” (anche se ovviamente ripetibili), ma invece statisticamente con osservazioni numerose e calcoli probabilistici continui.
          E in proposuito i numeri parlanio chiaro (anche se non c’é peggior sordo di chi non vuol sentire), anche se OVVIAMENTE le industrie farmaceutiche (per gli anglomani “Bigpharma”) fanno il loro mestiere di sfruttatici e si approfittano di tutto per arricchirsi: bella scoperta!
          Ma non é che Lenin -per parlare di un rivoluzionario al di sopra di ogni sospetto di collusione col nemico di classe- siccome nel rigido inverno russo lo zar indossava pellicce, per fargli dispetto circolava sotto la neve in mutande e canottirea … per fortuna dei Bolscevichi e di tutti noi!

          • Giulio Bonali
            25 aprile 2022 at 19:12

            Che tu sia vaccinato per obbligo senza responsabilità per il governo (e non per lo stato), se non svolgi una professione a contatto con “fragili”, mi pare ingiusto: ciascuno é liberissimo di fare quel che vuole se non nuoce agli altri, anche giocare alla roulette russa (malgrado la russofobia dilagante), ma solo sulla pelle sua propria.

        • gino
          25 aprile 2022 at 21:39

          amigo, come scrissi sopra a fabrizio, non vorrei piú litigare. ma se tu te n´esci con “non capite che…” stai dando del cretino all´interlocutore.
          mesi fa intervenni duramente proprio perché lessi per caso un articolo di enza che prendeva per cretini quelli che non la pensano come lei.

          • Giulio Bonali
            26 aprile 2022 at 13:04

            Nemmeno io voglio litigare, ma non ho proprio capito chi mai (e dove) se ne esca con “non capite che”.

            Affermazione che peraltro (chiunque l’ abbia espressa -?-) non significa affatto “dare del cretino all’ interlocutore”: per pensare questa che personalmente ritengo (tanto per chiamare le cose con il loro nome snza alcuna intenzione di litigare) un’ enormcazzata, bisognerebbe credere che non essere cretini equivalga a “capire tutto”, ovvero confondere il non ritenersi cretini con il capire tutto e risolvere ogni e quasiasi questione, ovvero con il pretendersi divinamente onniscienti . Sic!.

          • Giulio Bonali
            26 aprile 2022 at 13:10

            Chiedo scusa (per il mio deplorevole egocentrismo, avendola ritenuta indebitamente rivolta a me), avendo verificato che a uscirsi con quell’ espressione “non capite che” é il buon Lanfranco.

            Non ritengo da ritrattare invece le restanti considerazioni.

  5. Gian Marco Martignoni
    25 aprile 2022 at 22:37

    Fortunatamente Lucio Caracciolo, a cui va riconosciuta una certa freddezza nei giudizi, sta mettendo visibilmente in difficoltà la Gruber e tutta quell’opinione pubblica bombardata come non mai da una propaganda a senso unico.Tra l’altro sabato su La Stampa di sabato 23 c.m Caracciolo si domanda ” Dov’è la vittoria dell’occidente ? “, stante che non si comprendono gli obiettivi di Zelenskyi e della sua cerchia.Giusto questa mattina, leggendo il quindicinale Area ( organo del sindacato svizzero Unia, che collabora per i lavoratori e lavoratrici frontalieri-e con la Cgil ), ho appreso da un intervista a Matteo Zola, esperto di Europa centro-orientale e area post-sovietica ,che le milizie armate di estrema destra Azov,Dnipro e Aidar ” sono state create per scopi economici” dall’oligarca Ihor Kolomoiskyi, che è il padrino politico di J.Tymosenko e di P.Porosenko.Quando quest’ultimo è entrato in conflitto con l’oligarca, Kolomoiskyi è ricorso alla figura di Zelenskyi.Queste milizie private combattono dal 2014 contro il battaglione Vostok, che è finanziato dall’oligarca Achmetov ed altri oligarchi filo-russi per brutali, lo ripeto, interessi economici.Poichè è evidente che dobbiamo respingere la manipolazione informativa in corso, mi risulta più chiara l’affermazione raccolta da Sabato Angeri su Il manifesto del 24-3 ” Azov ha preso il controllo dell’Ucraina.Zelenskyi è solo una pedina nelle loro mani e fa tutto ciò che gli ordinano.Le persone si illudono che Azov stia combattendo per l’indipendenza ,ma è solo propaganda “.Se poi consideriamo che gli USA e l’Inghilterra mirano ad una guerra prolungata per procura, due più due fa quattro.Quindi, non scherziamo con la storia della resistenza da sostenere con le armi, se si vuole far terminare il conflitto.

  6. Pietro Petrocchi
    27 aprile 2022 at 12:50

    Fabrizio condivido TOTALMENTE la tua analisi; sintesi di un occhio esperto allenato anche a cogliere gli aspetti comunicativi di certi epiteti elaborati da menti finissime.

    Rimane l’amarezza di vivere in mezzo ad una moltitudine di persone che ripete come pappagalli ammaestrati quanto gli viene detto senza la minima capacità critca.
    Non manca solo la cultura, qui si è perso anche il buonsenso.

    • Fabrizio Marchi
      27 aprile 2022 at 19:11

      Caro Pietro, questo è il tempo (e lo spirito del tempo…) che ci è toccato in sorte di vivere. Poteva anche andarci peggio, sia chiaro 🙂 Non ci resta che fare quello che facciamo. Resistere.
      Un caro saluto.

  7. Sherlok
    27 aprile 2022 at 21:55

    Se sei critico nei confronti della narrazione dominante sulla guerra in Ucraina, e sei contro l’invasione ma “nè con la Nato nè con Putin”, allora sei un compagno anti-imperialista. Se invece sei dalla parte di Putin, per il principio di non contraddizione nonostante qualsiasi acrobazia di parole tenti di fare, sei un filoputiniano. Se poi fai manifestazioni filoputiniane con la bella compagnia in piazza a Roma il 9 aprile allora il rossobrunismo ti sprizza da tutti i pori. E se conosci un po’ di storia del movimento operaio allora sai che il rossobrunismo è la mosca cocchiera del fascismo. Elementare Watson.

    • Fabrizio Marchi
      27 aprile 2022 at 22:39

      Se dimostri di essere un pizzico più intelligente rispetto al commento che hai pubblicato (visto pure il nick che ti sei scelto…) ti rispondo. Se invece il livello resta questo, non ne vale la pena. Oltre al fatto che non ho tempo da perdere.

    • Giulio Bonali
      28 aprile 2022 at 7:57

      E’ il colmo dell’ improntitudine (non me lo sarei aspettato, ma solo per la mia monumentale ingenuità e la limitatezza della mia fantasia):

      Quelli che “i Nazisti di Azov e così via sterminando le razze inferiori sono forbiti cultori della filosofia kantiana” e “il governo nazista di Kiev fa rivivere la resistenza antinazifascista”, che cantano bella ciao col fuhrer da operetta Zelensky ancora non si peritano di lanciare accuse di “rossobrunismo” (di già squalificanti chi ne faceva uso da prima)!

      Sic!

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