Trump: un fantoccio dell’AIPAC contro il mondo musulmano

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Gli Stati Uniti hanno una lunga e vergognosa storia di razzismo e sterminazionismo – pensiamo al genocidio dei pellirossa e alla schiavitù dei neri – e Donald Trump, giorno dopo giorno, vuole ricordarlo ad alta voce al mondo intero. “Noi siamo gli Usa – dice il palazzinaro e speculatore di New York – l’unica nazione indispensabile al mondo (concetto già espresso da Obama)”. Certo, l’industria bellica mondiale non può proprio fare a meno dei servigi di Washington.

Se Obama era l’emblema dell’ipocrisia imperiale, il ‘’presidente negro’’ che ha devastato i popoli musulmani, Trump non si nasconde dietro la propaganda. Adesso l’Impero si è tolto la maschera e mostra la sua vera essenza. Cerchiamo di capire, una volta per tutte, la continuità all’interno del potere imperiale Usa con qualche esempio.

 

Donald Trump: il Ku Klux Klan contro l’Iran

Fedele al suo fondamentalismo sionista, Trump si è unito a Netanyahu nella crociata contro l’Iran. Il provvedimento che vieta l’ingresso negli Usa alle persone provenienti da ben sette paesi musulmani – ma anche Obama fece lo stesso, nel 2011, contro gli irakeni – è un colpo basso alla Repubblica Islamica dell’Iran ( ed alla Resistenza yemenita di Ansarola ) perché tiene fuori dalla lista nera Turchia ed Arabia Saudita.

L’Iran ha prontamente replicato: “La decisione del governo degli Stati Uniti è un chiaro insulto al mondo islamico, in particolare, alla grande nazione iraniana. E mentre giustificando l’azione come parte della lotta al terrorismo e al fine di preservare la sicurezza del popolo americano, lo stesso deve essere registrato nella storia come un grande dono agli estremisti e ai loro sponsor” 1. Cosa spaventa Trump ? La risposta è semplice: l’Iran è l’unico paese che può fare danni concreti agli imperialismi statunitense ed israeliano; il nuovo presidente Usa mira ad una spartizione imperiale del mondo con il capitalismo russo ma non può lasciare in vita uno Stato che da più di trent’anni a questa parte ha svolto un ruolo antimperialista nella regione e ha coerentemente appoggiato la lotta del popolo palestinese.

Obama usava la diplomazia imperiale prima di essere castrato dalla lobby sionista. “Killary” Clinton, una psicopatica guerrafondaia, come la definì Petras, minacciava la guerra termonucleare ed ora Trump vuole regolare i conti con i paesi antimperialisti. Il provvedimento razzista ed islamofobo contro i musulmani – interno alla ‘’strategia del terrore’’ – è una minaccia: “Musulmani di tutto il mondo – questo di fatto il messaggio di Trump – seguite le indicazioni di Casa Saud quando attaccheremo i palestinesi e lasciate stare l’Iran se non volete essere bombardati”. E’ così che il Ku Klux Klan al governo parla al mondo.

 

Il muro al confine col Messico: un’ invenzione di Trump?

Gli Usa hanno da sempre deportato e ucciso i messicani. Il giornalista Alexander Cockburn ci ha spiegato come il ‘’democratico’’ Wilson facesse usare lo Ziklon B contro i messicani che volevano entrare negli Usa: ‘’Nel 1917 il Congresso degli Stati Uniti approvò la legge sull’immigrazione, e Wilson – ardente eugenetista – la firmò. Contemporaneamente il Public Health Service degli Stati Uniti pubblicò il suo manuale per l’Ispezione Sanitaria degli stranieri. Il manuale includeva una lista degli individui da escludere dagli USA, espressione maturata delle ossessioni dei eugenetisti: “imbecilli, idioti, psicolabili, persone di inferiorità costituzionale, psicopatici (omosessuali), vagabondi, individui malformi, alcolisti cronici, poligami, anarchici, persone affette da malattie esecrabili o contagiose, prostitute, lavoratori a contratto, tutti gli stranieri analfabeti sopra i 16 anni”. Nello stesso anno, agenti del Servizio di Salute Pubblica degli Stati Uniti “disinfestarono e fecero il bagno” a 127.123 messicani nei pressi del Ponte Internazionale di Santa Fe tra Juarez e El Paso’’ 2. Un piccolo suggerimento che, pochi anni dopo, Hitler raccolse rendendosi responsabile di una tragedia storica di immani proporzioni: la Shoah, la distruzione degli ebrei in Europa. Trump è il primo a voler massacrare il popolo messicano? Certo, il Tycoon si sta dimostrando un super-capitalista della peggiore risma e gli promettiamo battaglia ma la continuità all’interno della elite razzista nord-americana non può essere sottaciuta.

Nel 1995 Bill Clinton promise di ‘’deportare gli immigrati clandestini’’, per questo motivo il sociologo marxista James Petras inchioda l’ipocrisia dei falsi-democratici: ‘’Trump va a expulsar a 3 millones de inmigrantes sin papeles. Primero, se debe saber que Obama y Clinton expulsaron a 2 millones. Trump ha anunciado que va a empezar un proceso de detener y expulsar los inmigrantes con antecedentes criminales, y eso es mucho menos de los 3 millones y mucho menos de los 2 millones que Obama y Clinton expulsaran en la práctica. Ahora, hay que ver en qué grado y cómo se van a identificar los inmigrantes delincuentes, y segundo si solo se concentran en los delincuentes no va a superar las 200 mil personas como máximo que tienen fichas criminales’’ 3. Negli Usa i presidenti sono spesso se non quasi sempre stati dei guerrafondai (e dei criminali di guerra) ma, in questo caso, dobbiamo dire che i razzisti sono tre: Obama, Clinton e Trump. Domanda: nessuno ha chiesto di far mettere sotto processo Bill Clinton per i crimini contro l’umanità commessi in Serbia? Il razzismo di Trump e dei suoi sostenitori è disgustoso, ma i ‘’mostri’’ al servizio del duo Soros-Clinton non sono da meno.

Trump vuole affidare il completamento del muro, fatto costruire dal bombardatore della Serbia nel 1994, ad una impresa israeliana fondendo il sistema repressivo israeliano con quello statunitense. Questa è la novità che sia i “rossobruni” che la “Sinistra Imperiale”, ipocritamente, nascondono. Trump ha la protezione dell’AIPAC, per questo è così sicuro nelle sue politiche di ultra-destra ? Il palazzinaro di New York dimostra una ignoranza senza pari del mondo musulmano ma l’AIPAC non ha di questi problemi: non è necessario essere studiosi di geopolitica per scatenare la ‘’caccia all’arabo’’ e permettere alle squadracce del Ku Klux Klan di dare fuoco alle moschee. Trump contro i musulmani, Killary contro la Russia; gli Usa non conoscono pace.

Il razzismo di Trump non nasce dal nulla ma è il risultato di oltre un secolo e mezzo di colonialismo ed imperialismo; nulla di nuovo, non ci sarà qualcosa di buono mentre al peggio non c’è mai limite.

Hillary Clinton era il male peggiore ? Forse sì, ma la coerenza implica la denuncia aperta del razzismo islamofobo di Trump, portando le proteste in corso dentro una prospettiva di classe e antimperialista. L’Iran si rivela un alleato fondamentale nella lotta contro l’imperialismo.

https://www.almayadeen.net/news/politics/51126/%D8%A5%D9%8A%D8%B1%D8%A7%D9%86-%D8%AA%D8%B1%D8%AF-%D8%B9%D9%84%D9%89-%D8%AA%D8%B1%D8%A7%D9%85%D8%A8–%D8%B3%D9%86%D8%AA%D8%B9%D8%A7%D9%85%D9%84-%D8%A8%D8%A7%D9%84%D9%85%D8%AB%D9%84

http://zecchinellistefano.blogspot.it/2015/08/zyklon-b-al-confine-degli-stati-uniti.html

http://www.lahaine.org/mundo.php/trump-va-a-expulsar-3

 

2 commenti per “Trump: un fantoccio dell’AIPAC contro il mondo musulmano

  1. andrea carancini
    9 Febbraio 2017 at 18:41

    Quest’articolo è unìoccasione persa, perché ha omesso di ricondurre all’argomentazione revisionistica (che Zecchinelli ben conosce) la continuità del trattamento, a base di Zyklon B, imposto agli immigrati in America e ai deportati nei campi di concentramento tedeschi. Glielo ricordo io: http://ita.vho.org/043_Crematorio_di_ellis_island.htm

    cordiali saluti,
    andrea carancini

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