La stretta repressiva sui lavoratori. Intervista a Federico Giusti della CUB (Confederazione unitaria di base)

L’assassinio di Adil Belakhdim, operaio e sindacalista del Si Cobas, ci ha spinto ad una riflessione più approfondita sul rapporto fra capitalismo e la nuova architettura di potere che sta emergendo in seguito alla crisi pandemica: sorveglianza e persistenza di antichi retaggi padronali ai qualisi vannoad aggiungere forme di vero e proprio neoschiavismo.

L’abbiamo fatto con Federico Giusti, dirigente sindacale della Confederazione Unitaria di Base. Abbiamo preso in esame le caratteristiche di questo “capitalismo di sorveglianza” e de-costruito alcuni suoi miti.

(intervista a cura di Stefano Zecchinelli)

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