Travi e pagliuzze

Ricordate il muro di Berlino, da tutto il politicamente corretto ante litteram battezzato “muro della vergogna?

Ricordate le celebrazioni delle organizzazioni spionistiche occidentali (autentiche precorritrici delle odierne O “””N”””G) che organizzavano i tentativi di superarlo da parte di fuggiaschi “alla ricerca della libertà [di conseguire guadagni e privilegi cui in patria non potevano aspirare, N.d.R]”?
Se non ricordo male qualcuna deve essere stata perfino insignita di quell’ autentico marchio d’ infamia che é il premio Nobel orwellianamente detto “per la pace”.
Bene, salvo il “piccolo particolare” che in questo caso i fuggiaschi sono vittime – per davvero! – delle guerre occidentali in medio oriente e che sono per lo meno privi di sostentamento – profughi letteralmente per fame – se non addirittura persone che tentano di evitare severissime punizioni, non di rado meritatissime in quanto ex-collaborazionisti dei quisling occidentali – profughi letteralmente per salvarsi la pelle – ora il governo bielorusso si sta comportando esattamente nello stesso, identico modo di quei “benemeriti” o addirittura “eroici” benefattori dei fuggiaschi da Berlino Est.
E nel plauso generalizzato e per nulla imbarazzato – in totale assenza del benchè minimo senso del pudore – di tutti quelli che si stracciavano le vesti per lo scandalosissimo muro da loro detto “della vergogna” e dei loro degni successori come le autorità dell’ UE, ora i governi NATO-europeistici di Polonia e (un po’ meno platealmente) Lettonia e Lituania (governi e stati che alle guerre imperialistiche amerikane che hanno prodotto questi profughi hanno “generosamente” contribuito con uomini e mezzi!), ammassano truppe corazzate ai confini con la Bielorussia per impedire con la forza militare la fuga di questi disperati autentici (al contrario degli scavalcatori del muro); ed hanno anzi la spudoratezza di rinfacciare questa condizione disperata dei fuggiaschi stessi al governo del paese che, non avendo mai partecipato ad alcuna guerra nel corso della sua esistenza come stato indipendente, cerca di aiutarli nel cercare scampo alla miserabile situazione in cui si trovano.
Bene. Anzi malissimo. Un giorno un tale che ai governanti polacchi (ultraclericali che hanno abolito il diritto all’ aborto e che venerano continuamente il loro degno connazionale  “santosubitoGP2”) dovrebbe essere noto (e che li avrebbe probabilmente bollati come “sepolcri imbiancati”), pare abbia parlato di persone (spregevolissime) che menano grande scandalo per “la pagliuzza che vedono nell’ occhio del fratello” avendo “una trave” enorme nell’ occhio loro proprio.
La Bielorussia ammassa i profughi al confine, le truppe polacche li  respingono
Fonte foto: Avvenire (da Google)

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