Ucraina: Nixon e Kissinger, a suo tempo, furono meno ipocriti

 

“Ucraina: Uccisioni illegali o arbitrarie, casi di tortura e trattamento disumano dei carcerati, condizioni carcerarie dure e pericolose, arresti o detenzioni arbitrarie, gravi problemi con l’indipendenza della magistratura, gravi restrizioni alla libertà di espressione e ai media, gravi restrizioni alla libertà di Internet, respingimento di rifugiati in Paesi in cui la loro vita o le loro libertà sarebbero in pericolo, gravi atti di corruzione“.

Chi è che scrive? Qualche filo-putiniano, magari uno della famosa lista del Corsera?

Eh no.  A stilare questo elenco di conclamate nefandezze è niente meno che il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti che a sua volta lo riprende – confermandolo – dal Country Reports on Human Rights Practices del 2021, cioè un anno prima dell’intervento diretto militare russo (in un conflitto già ampiamente in corso…).

Il rapporto parla anche di “violenza di genere, violenza o minacce nei confronti di persone con disabilità, membri di minoranze etniche e persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer o intersessuali”.

Nel report si legge che “ci sono state segnalazioni che indicano che il governo o i suoi agenti potrebbero aver commesso omicidi arbitrari o illegali. Lo State Bureau for Investigations (SBI) è responsabile delle indagini sui crimini presumibilmente commessi dalle forze dell’ordine”. Inoltre, “organizzazioni per i diritti umani e organi di stampa hanno riferito di morti dovute a tortura o negligenza da parte della polizia o degli agenti penitenziari”. E ancora “…nelle carceri, abusi fisici, mancanza di cure mediche e nutrizione adeguate, scarse condizioni igienico-sanitarie e mancanza di luce adeguata erano problemi persistenti”.

Di seguito il report, riportato e pubblicato dal Fatto Quotidiano: https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/08/15/gli-stati-uniti-bocciano-il-sistema-ucraina-uccisioni-illegali-corruzione-torture-in-carcere-e-mancata-indipendenza-dei-giudici/6763214/

Insomma, in tempi non sospetti (si fa per dire perché, come già ricordarto, le ingerenze americane in Ucraina sono iniziate una decina di anni fa) Washington stessa (per quanto gliene potesse importare, cioè nulla) sapeva bene quale fosse la reale situazione in Ucraina.

Nonostante ciò hanno comunque avuto la faccia tosta (non è certo una novità…) di trasformare un regime corrotto, liberticida, antidemocratico, infiltrato da forze dichiaratamente neonaziste, in una sorta di baluardo del liberalismo e della democrazia in funzione antirussa.

Nixon e Kissinger, quando rovesciarono il legittimo governo socialista di Allende in Cile nel 1973 con un colpo di stato che instaurò una delle più feroci e criminali dittature militari del secolo scorso, non furono ipocriti a tal punto.

Gli Stati Uniti ‘bocciano’ il sistema Ucraina: “Uccisioni illegali, corruzione, torture in carcere e mancata indipendenza dei giudici”

Fonte foto: Il Fatto Quotidiano (da Google)

 

 

 

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