L’assemblea dello scandalo

Il potere (Renzi&C.) della borghesia “prenditoriale” ha ben capito che un introito economico potrebbe avvenire anche da quei siti dove sono presenti “beni culturali” (musei, siti archeologici vari, etc). Nel concreto: in questi periodi di “magra” e di scarsi investimenti di capitali e spesa industriale e consumistica, con un ceto medio in crescente discesa numerica, sempre più “impoverito” e in via di proletarizzazione, da queste strutture si può sperare di ottenere un buon guadagno e trarne così profitti e capitali cospicui (attraverso congrui tickets, e rilanciando progetti di privatizzazione, peraltro già presenti in alcuni siti archeologici). L’unico “lacciuolo”, o impaccio, è dato dalla presenza dei lavoratori, i quali spesso non sono rispettosi delle regole (mai scritte e mai rispettate dagli stessi “cultori della legalità”) del “vivere civile”. Questi lavoratori, dunque, dovranno essere “istruiti” e soprattutto disciplinati attraverso una legislazione ed una consona normativa ferrea e militaresca. E cioè: per estorcere maggiore profitto e capitale devono essere “militarizzati”!
Questo è, molto probabilmente, l’obiettivo, con relativa strategia, che si sta mettendo in atto. Tutto ciò è emerso con grande chiarezza nella trasmissione “Dentro i fatti”, andata in onda su TGCOM24 il pomeriggio del 19 settembre, con la presenza del segretario dell’USB e di Vittorio Sgarbi che ha dovuto, suo malgrado, riconoscere la legittimità e la giustezza delle argomentazioni riportate da parte dell’USB, a difesa dei diritti di assemblea dei lavoratori. In questa trasmissione si è così potuto avere un commento sullo “scandalo” cioè l’assemblea sindacale dei lavoratori del Colosseo (che non percepiscono i dovuti compensi per le ore di lavoro straordinario svolte dal 2014 ad oggi), che ha inflitto “malauguratamente” un disagio ai “poveri turisti”, condannati ad una “attesa” di qualche ora, che hanno potuto ammirare le “bellezze romane” solo dopo un’attesa “nervosa e maligna” di “ben due ore 2”!!.
In questo servizio (che si può vedere anche in rete al link: http://contropiano.org/video/item/32926-colosseo-leonardi-usb-al-tgcom24 ), è stato chiarito come questa vicenda sia stata scientificamente programmata, gestita, e immediatamente “normata” attraverso un provvedimento legislativo subito pronto (era stato già preventivamente preparato); in attesa solo dell’occasione propizia, cioè quella “scandalosa” assemblea sindacale. Solo qualche giornalista “intruppato” nella schiera dei servi e degli “scribacchini e pennivendoli”, al soldo dell’editore di turno, poteva cascarci. E tant’è: …ce so’ cascati in pieno! …Mal gliene coglierà, spero!!

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