Il PD di Elly Schlein riparte dall’attico di Claudio Baglioni

Non che sia di particolare interesse, sia chiaro, direi anzi il contrario in termini squisitamente politici, e però anche gli eventi mondani ci dicono molto di come funzionano le cose in ambito politico.

Come alcuni già sanno, pochi giorni fa Claudio Baglioni ha organizzato una cena nel suo attico al quartiere Parioli di Roma (anche la “location”, come si usa dire oggi, ha il suo valore simbolico…) per festeggiare la nuova segretaria del PD, Elly Schlein.

Oltre, ovviamente a quest’ultima, ospite d’onore, erano naturalmente presenti una serie di Vip di area “progressista e di sinistra”, dall’immancabile “avanzo” di Rai Tre, Serena Dandini, ai registi Paolo Sorrentino, Carlo Verdone e Gabriele Muccino. “Dagospia” segnala anche la presenza di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, già invitato – non sappiamo se saltuario o permanente ai summit del club Bilderberg – poi il cantautore Giuliano Sangiorgi e Dario Franceschini, più volte parlamentare, sottosegretario, ministro, ex democristiano, ex Margherita, cristiano, cattolico e da tempo – forse folgorato sulla Via di Damasco, non sappiamo se per convinzione o perché abile a capire dove tira il vento –  uno dei principali sponsor della prima leader di partito “gender fluid” (non che ci sia nulla di male se non fosse che ormai è diventato una sorta di titolo di merito ed è la sola cosa che la caratterizza) della storia politica italiana.

Che dire, in fondo nulla di più normale. Del resto – parlo seriamente – ce la vedete voi la Schlein all’Ansaldo di Genova o alla Fiat di Melfi a parlare agli operai o davanti all’ufficio di collocamento di Napoli a parlare con i disoccupati? Ovviamente no, non sarebbe neanche credibile, e infatti va a casa di Baglioni…

E questa sarebbe la Sinistra che dovrebbe fare opposizione al governo Meloni… (risata inevitabile…)

Metti una sera a cena da Claudio Baglioni con Elly Schlein - HuffPost Italia

Fonte foto: Huffington Post (da Google)

 

6 commenti per “Il PD di Elly Schlein riparte dall’attico di Claudio Baglioni

  1. Giulio Bonali
    21 Aprile 2023 at 7:40

    Per me semplicemente nemici del popolo “da trattamento alla Robespierre-Stalin”.

    • Gian
      22 Aprile 2023 at 0:09

      Concordo, per quanto apprezzo Baglioni per le sue canzoni. Però concordo in pieno.

  2. mauro
    21 Aprile 2023 at 9:40

    ahahahahhhhahhhhhahh…

  3. Piero
    22 Aprile 2023 at 7:43

    Questi, quando sentono la parola operaio devono consultare un vocabolario e, trovatala, esclamano “e noi dovremmo rappresentare codeste persone?”

  4. Enza
    22 Aprile 2023 at 12:55

    Avevo letto. Il parterre comprende un assortimento di procacciatori di stipendi, compensi, favori futuri, contrattini Rai, prebende varie. In fin dei conti, il fine è quello. Così dei patrioti di quartiere.
    Questo è il massimo ( e meno male) del progressismo della Schlein che conciona di qua e di là con una modestia assoluta, ripetendo un copione già sentito e commissionato da altri.

  5. Piero
    27 Aprile 2023 at 16:17

    A seguire i concetti di “armocromia” insieme alla personal shopper a 300 € ora…

    Si proprio argomenti da fabbrica!

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