Il gesto estremo di Aaron Bushnell contro il genocidio del popolo palestinese

Il 25 febbraio, il soldato Aaron Bushnell, membro in servizio attivo dell’aeronautica statunitense, si è dato fuoco davanti all’ambasciata israeliana a Washington, per protestare contro il genocidio perpetrato dai sionisti-revisionistisui palestinesi di Gaza. Diversi analisti-strategici, fra cui la Rete Voltaire, ricollegano la prassi genocida del governo-dittatura Netanyahu al rilancio della dottrina della ‘’guerra eterna’’. Ricucendo i rapporti con gli eredi di Hitler e Stephan Bandera, Israele è diventata l’epicentro di una dittatura liberal-globalista mondiale.

Come ha spiegato il World Socialist Web Site, Aaron aveva simpatie anarchiche, cosa confermata dal comunicato diramato dal Serve The People Akron, con sede en Akron (Ohio):

“era un membro stimato della nostra organizzazione e comunità che si è immediatamente lanciato nell’aiutare i senzatetto e qualsiasi progetto sia sorto”. Era affidabile e tenace, e il lavoro di mutuo soccorso che svolgeva in una città era ancora nuovo per lui. Gli saremo per sempre grati per lo sforzo che ha fatto per rendere Akron un posto migliore.’’ 1

A gennaio, la testata The Intercept aveva ampiamente documentato come, dal novembre 2023, l’aeronautica americana si era attivata nel dispiegare ufficiali specializzati di “intelligence di mira” appositamente per attacchi aerei e armi di artiglieria a lungo raggio in supporto del regime sionista.  Allo stato attuale della documentazione, non sappiamo se Bushnell avesse ricevuto ordini di schieramento, nonostante ciò è evidente come il ragazzo fosse provato dalla complicità statunitense dinanzi al genocidio del popolo palestinese.

Ripercorriamo le ultime ore di vita di Aaron. Domenica mattina su Facebook aveva scritto:

“Molti di noi amano chiedersi: ‘Cosa avrei fatto se fossi vissuto nel periodo della schiavitù? O quando sono state emanate le leggi Jim Crow nel Sud? O l’apartheid? Cosa farei se il mio paese stesse commettendo un genocidio?’ La risposta è: lo stai vivendo. Proprio adesso.”

“Non sarò più complice del genocidio. Sto per intraprendere un atto di protesta estremo”

 “Ma rispetto a ciò che le persone hanno vissuto in Palestina per mano dei loro colonizzatori, non è affatto estremo. Questo è ciò che la nostra classe dirigente ha deciso che sia la normalità”. 2

Che cos’è il regime israeliano? Stiamo parlando d’un regime tardo-capitalista con una sovrastruttura post-fascista, capace di coniugare le previsioni di Orwell con quelle di Huxley. Israele è uno ‘’Stato pazzo’’. I sionisti-revisionisti, con la ‘’Conferenza per la vittoria di Israele’’, sono arrivati a minacciare gli anglosassoni: genocidio a Gaza o ‘’guerra totale’’, alla luce della follia (fascio)sionista dobbiamo dedurre che il regime ‘’per soli ebrei’’ abbia pianificato di scatenare la Quarta Guerra Mondiale.

Il Movimento di Resistenza Islamico, Hamas, ed i marxisti del Fronte Popolare della Liberazione della Palestina (FPLP) hanno riconosciuto l’eroismo di Aaron, inviando le proprie condoglianze alla famiglia:

‘’L’atto di un soldato americano che si sacrifica per la Palestina è il più alto sacrificio ed è una medaglia, e un messaggio di quelli che incidono all’amministrazione americana perché arresti il suo coinvolgimento nell’aggressione.
Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina dichiara che l’atto del soldato americano Aaron Bushnell, dell’Aeronautica militare statunitense, di darsi fuoco davanti all’ambasciata sionista a Washington, D.C., per protestare contro la guerra a Gaza, guerra che dice è per la “liberazione della Palestina”, mostra il grado di collera del popolo americano a fronte del coinvolgimento ufficiale americano nella guerra di genocidio sionista condotta sulla Striscia di Gaza. Mostra anche che la causa palestinese, soprattutto negli ambiti americani, è sempre più profondamente radicata nella coscienza degli uomini e delle donne del mondo, e mostra ciò che i sionisti veramente sono, strumento coloniale da quattro soldi nelle mani dell’imperialismo senza più freni.
Il Fronte esprime piena solidarietà alla famiglia del soldato e a tutti i compagni americani che hanno preso una posizione cui rendiamo onore e che fanno pressione e lottano senza tregua per fermare il genocidio nella Striscia. L’atto di un soldato americano che sacrifica la sua vita per attirare l’attenzione del popolo americano e del mondo sulla condizione del popolo palestinese, nonostante la sua tragicità e il grande dolore che comporta, è il sacrificio ed è la medaglia del più alto grado, è il messaggio più grande diretto all’amministrazione americana, che è coinvolta nei crimini di guerra a Gaza. Dichiara che il popolo americano si è risvegliato e rifiuta il coinvolgimento americano in questi crimini, e chiede all’amministrazione americana di smettere di sostenere e fiancheggiare i sionisti.
Il Fronte ha inviato un messaggio ai soldati arabi affinché prendano come esempio e modello questo soldato americano che ha sacrificato la sua vita per una causa nobile come quella palestinese e lascino le trincee dell’attesa e dell’impotenza per passare alla trincea del combattimento a sostegno della Palestina e del suo popolo che viene massacrato, assediato e ridotto alla fame sotto gli occhi e le orecchie di tutto il mondo e a pochi chilometri dalle terre arabe e a pochi metri dai suoi confini.
La Palestina trionferà quando si sarà profondamente impressa nella coscienza e nelle coscienze del mondo, e la storia registrerà a lettere d’oro i nomi di tutti i compagni e di tutte le genti libere del mondo che si sono schierate al suo fianco e hanno sacrificato le loro vite per il suo bene.’’ 3
Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina – Dipartimento centrale dei media

 

Aaron ha dimostrato di essere un eroe moderno: ha rinunciato alla propria vita per farci vedere la brutalità dell’imperialismo. Israele è uno Stato ‘’del male ‘’, un regime cinico e senza storia, basato sulla Grande Bugia. Netanyahu è in bilico, ma il sionismo in quanto ideologia basata sull’indifferenza davanti la sofferenza Umana, è ancora egemone nel nostro miserabile Occidente.

Conclude il WSWS:

‘’Le vite e i corpi dei lavoratori e dei giovani, siano essi palestinesi o americani, non hanno alcun valore per la classe dominante a meno che non possano essere trasformati in soldati o profitti. L’accettazione bipartisan del genocidio di Gaza, che è stata sostenuta dalle istituzioni politiche degli Stati Uniti, di Israele e di altri paesi imperialisti, è la fine della linea per la politica capitalista negli Stati Uniti.’’

Aaron, un soldato dell’esercito statunitense, ha dato la propria vita da Resistenze antimperialista e così verrà ricordato: dai movimenti rivoluzionari ed antimperialisti, negli USA e nel mondo.

https://www.wsws.org/es/articles/2024/02/28/skny-f28.html

https://www.ossin.org/rubriche/210-guerra-medio-oriente/2937-aaron-si-e-immolato-per-farci-vedere-gaza

https://www.carc.it/2024/02/28/sul-suicidio-del-militare-usa-bushnell-allurlo-free-palestine/?fbclid=IwAR2A_-Igbp53by5zkSGxE7zwc6RmQvmqsJzGuWCsTPpBLugRC0QpfP3uaOs

An extreme act': Why Aaron Bushnell self-immolated for Gaza | Al Jazeera ▶️  – Portal E.M. Cioran Brasil 🇧🇷

Fonte foto: da Google

 

 

 

1 commento per “Il gesto estremo di Aaron Bushnell contro il genocidio del popolo palestinese

  1. ndr60
    4 Marzo 2024 at 19:02

    Nel Giardino Europeo domina il doppio standard anche nella considerazione degli eroi e dei martiri. Mentre i media glorificano a reti unificate una spia americana morta in una colonia penale, ignorano il gesto di questo soldato statunitense che non voleva più essere complice di assassini.
    R.I.P., Aaron.

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