“Operazione Hotel”: Julian Assange, prima vittima di una nuova Architettura di Potere

Il giorno 6 gennaio 2021 la magistratura inglese non ha concesso la libertà su cauzione al giornalista Julian Assange. Si tratta d’una gravissima violazione del diritto internazionale, del resto la giudice Vanessa Baraister, totalmente screditata, ha dolosamente ignorato (1) l’inoppugnabilità dei documenti con cui Wikileaks ha provato i crimini di guerra dell’establishment politico-militare USA oltre (2) all’attività di spionaggio, perpetrata dalla CIA, ai danni di Julian. Il giornalismo d’inchiesta di Julian Assange ha colpito lo Stato profondo, svelando le trame delle fazioni dell’establishment, il bipolarismo è una costruzione ideologica dei media di regime:

“Che cosa in realtà ha determinato, in questo momento, la non-estradizione di Julian Assange negli Usa? Da un lato la campagna internazionale per la sua liberazione, che ha portato il caso Assange all’attenzione dell’opinione pubblica. Dall’altro il fatto che un processo pubblico a Julian Assange negli Usa sarebbe estremamente imbarazzante per l’establishment politico-militare. Quale prova dei «crimini» di Assange l’accusa dovrebbe mostrare i crimini di guerra Usa, portati alla luce da WikiLeaks. Ad esempio, quando nel 2010 essa ha pubblicato oltre 250.000 documenti statunitensi, molti dei quali etichettati come «confidenziali» o «segreti», sulle guerre in Iraq e Afghanistan. Oppure quando nel 2016, al momento in cui Assange era già confinato nell’ambasciata ecuadoregna a Londra, WikiLeaks ha pubblicato oltre 30.000 email e documenti inviati e ricevuti tra il 2010 e il 2014 da Hillary Clinton, Segretaria di Stato dell’Amministrazione Obama.

Tra questi una email del 2011, la quale rivela il vero scopo della guerra Nato alla Libia perseguito in particolare da Usa e Francia: impedire che Gheddafi usasse le riserve auree della Libia per creare una moneta pan-africana alternativa al dollaro e al franco Cfa, la moneta imposta dalla Francia a 14 ex colonie. Insieme alle decine di migliaia di documenti, che hanno portato alla luce i veri scopi di questa e altre operazioni belliche, WikiLeaks ha pubblicato le immagini video delle stragi di civili in Iraq e altrove, mostrando il vero volto della guerra’’ 1

La rigorosa ricostruzione di Manlio Dinucci decostruisce le bufale dei media anglofoni: accademici prezzolati e ricercatori boriosi hanno costruito la loro fortuna sulla diffamazione del fondatore di Wikileaks, screditando se stessi e le istituzioni, malate di americanismo, alle quali appartengono. Per questa ragione, Donald Trump su pressione della lobby sionista ha autorizzato, nei suoi riguardi, una operazione di spionaggio che prende il nome in codice di Operazione Hotel, in lingua italiana è disponibile un primo documentario 2.

 

Donald Trump ha partecipato alla tortura-persecuzione di Assange

Il giornalista d’inchiesta Max Blumenthal, per The Grayzone, è stato il primo ad aver indagato sui legami intercorrenti fra la Las Vegas Sands, società di proprietà del magnate, mafioso ultra-sionista e neoconservatore, Sheldon Adelson, l’amministrazione Trump, la CIA e UC Global. La Spagna, da quanto emerge dalle documentazioni declassificate, è una base logistica della CIA per le operazioni di spionaggio. Cerchiamo di seguire le dichiarazioni di Max Blumenthal intervistato dal canale russo Sputnik. In che modo, il giornalista statunitense è risalito alla multinazionale spagnola, cediamogli la parola:

‘’Quello che ho di nuovo in questa indagine per The Grayzone sono i dettagli del rapporto tra Las Vegas Sands, la società di proprietà del magnate mega-donatore repubblicano ultra-sionista Sheldon Adelson, l’amministrazione Trump, la CIA e UC Global.

E mostro il ruolo centrale di figure che sono direttori del team di sicurezza esecutivo di Sheldon Adelson a Las Vegas Sands nel ruolo di intermediari, apparentemente tra l’intelligence americana e UC Global, incluso qualcuno che ha lavorato in precedenza come vicedirettore del servizio segreto che è stato elogiato da la CIA per il suo lavoro, Brian Nagel. Inoltre, Zohar Lahav, che è il vicepresidente del gruppo di protezione esecutivo di Sheldon Adelson nella gestione di David Morales su base giornaliera.

[È] abbastanza ovvio. Sheldon Adelson non è molto interessato a Julian Assange. È interessato a Israele e alla sua propria fortuna’’

I documenti pubblicati dall’Alta Corte Spagnola sono, per lo più, backup aziendali di ex dipendenti di UC Global, una operazione criminale tollerata dal governo di centro-sinistra: con una sinistra così non c’è nemmeno bisogno della destra. L’Operazione Hotel mette a repentaglio la vita dei dissidenti politici all’interno della tirannia imperialista globale, ma potrebbe accelerare l’edificazione di una nuova Architettura di Potere: adesso sappiamo che il ‘’caso Assange’’ per l’establishment politico-militare di Washington è una questione strategica che ha messo in moto i gangli vitali del Deep State. I documenti declassificati indicano nella Spagna un laboratorio della CIA e di quello che è stato denominato capitalismo di sorveglianza. La giornalista Alice Summers, su WSWS (sito d’orientamento neomarxista), ha pubblicato un articolo eccellente.

 

Spagna: un laboratorio della CIA per un cyber-imperialismo

Una inchiesta pubblicata dal World Socialist Web Site attinge da un lungo articolo di El Pais che ricostruisce l’attività del Centro Criptologico Nazionale il quale, a sua volta, riunisce 3.800 esperti in cyber-sicurezza ed il Centro Nazionale dell’Intelligence. Il monitoraggio della rete e la lotta contro il giornalismo investigativo – il giornalismo d’inchiesta è definito dall’Elite ‘’disinformazione’’ sul Covid-19 – finora ha coinvolto 350 siti, ma è destinato a coprire gran parte dei social. La sinistra capitalista, per trainare l’Occidente all’interno d’una nuova Architettura di Potere, sta perpetuando politiche che fino al 2008 appartenevano all’estrema destra finanziaria abbracciando, con un linguaggio progressista, il dominio assoluto del Capitale Digitale immaginato dai Bush, Clinton e Jack Ma. Cercherò di entrare nel merito della questione citando l’articolo del WSWS. Riporto una lunga citazione:

‘’Las revelaciones sobre la herramienta ELISA del CCN se producen inmediatamente después de un nuevo protocolo, el “Procedimiento para la intervención contra la desinformación“, aprobado por el Consejo de Seguridad Nacional (CSN) de España en octubre. Detalles de este documento se hicieron públicos en noviembre en el Boletín Oficial del Estado (BOE). Le permite al Estado monitorizar y suprimir contenido en internet, bajo el pretexto de combatir las “noticias falsas” y la “desinformación”.

Esto le da al gobierno español un poder total en la toma de decisiones para determinar qué es y qué no una noticia falsa, y hace la estipulación legal para la constante vigilancia del Estado a las plataformas de redes sociales y los medios en sentido más general para detectar “desinformación” y formular una “respuesta política”.

La herramienta ELISA extenderá este marco de espionaje. El CCN informará quincenalmente sobre los hallazgos de ELISA a la Comisión Permanente contra la Desinformación, un organismo creado para operar el aparato de censura detallado en el protocolo de octubre.

La Comisión Permanente está coordinada por el secretario de Estado para Comunicaciones y dirigida por el Departamento de Seguridad Nacional. Miembros del comité provendrán del Ministerio de Exteriores, el Ministerio de Finanzas y la agencia de espionaje CNI, entre otros. Los informes del CCN sobre los hallazgos de ELISA son así recibidos y estudiados en las más altas esferas del Estado español’’ 4

Traduzione: ‘’Le rivelazioni sullo strumento ELISA del CCN arrivano subito dopo un nuovo protocollo, la “Procedura di intervento contro la disinformazione”, approvato dal Consiglio di sicurezza nazionale spagnolo (CSN) a ottobre. I dettagli di questo documento sono stati resi pubblici a novembre nella Gazzetta ufficiale dello Stato (BOE). Consente allo Stato di monitorare e sopprimere i contenuti su Internet, con il pretesto di combattere le “fake news” e la “disinformazione”.

Ciò conferisce al governo spagnolo pieno potere decisionale per determinare cosa è e cosa non è una notizia falsa e rende la clausola legale per la costante sorveglianza statale delle piattaforme dei social media e dei media più in generale per rilevare la “disinformazione” e formulare una “risposta politica”.

Lo strumento ELISA estenderà questo quadro di spionaggio. Il CCN riferirà bisettimanale sui risultati dell’ELISA alla Commissione permanente contro la disinformazione, un organismo creato per far funzionare l’apparato di censura descritto nel protocollo di ottobre.

La Commissione permanente è coordinata dal Segretario di Stato per le comunicazioni e diretta dal Dipartimento per la sicurezza interna. I membri del comitato proverranno, tra gli altri, dal Ministero degli Affari Esteri, dal Ministero delle Finanze e dall’agenzia di spionaggio CNI. I rapporti CCN sui risultati ELISA vengono così ricevuti e studiati ai livelli più alti dello Stato spagnolo’’

L’attività di spionaggio delegata dallo Stato spagnolo alla multinazionale Elisa verrà coordinata politicamente da Pablo Iglesias, Segretario di Podemos. Una parte importante del progetto è dedicato alla lotta all’antisemitismo, propaganda antisemita – secondo i promotori del capitalismo di sorveglianza spagnolo – contenuta nei siti anti-globalizzazione: per la sinistra spagnola, chi contesta la globalizzazione finanziaria sarebbe un antisemita 5. Il Covid-19, come ho spiegato fin dal marzo 2020, è il pretesto dell’Elite per edificare un capitalismo di gran lunga più cinico ed oppressivo: sarà la sinistra ‘’politicamente corretta’’ a realizzare il programma delle destre militari e finanziarie facendoci sprofondare in una globalizzazione modificata. Nel bel mezzo dell’emergenza sanitaria internazionale – emergenza reale, ma strumentalizzata dall’Elite per accelerare la transizione al capitalismo di quarta fase, digitale – la classe operaia non ha più nessuna rappresentanza, i ceti medi depoliticizzati sprofondano nel ‘’sottoproletariato’’ (negli USA sono carne da macello dei neonazisti dell’Alt Right), i giornalisti onesti derisi da giornalisti lubrificati: siamo tutti più poveri, siamo tutti molto più soli.

Il destino di Assange ci riguarda direttamente: l’edificazione di una nuova Architettura di Potere è la globalizzazione dell’Operazione Hotel. In questo momento, Julian Assange è l’ultima frontiera della libertà. Difendere Assange per proteggere noi stessi.

https://www.voltairenet.org/article211905.html

https://indygraf.com/operazione-hotel-inchiesta-reportage-su-julian-assange-del-canale-arte/

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-nuovi_documenti_rivelano_i_legami_tra_la_societ_che_ha_spiato_assange_e_la_cia/82_35053/

https://www.wsws.org/es/articles/2020/12/17/elis-d17.html

Il WSWS specifica che: ‘’Aunque no cabe duda de que el antisemitismo prolifera en los sitios web ultraderechistas que cita el CCN, estos no son de ninguna manera los únicos sitios que están siendo monitorizados, y el objetivo de la herramienta espía ELISA no es erradicar el sentimiento fascista de internet. El contenido antisemita es solo una pequeña parte de la vasta gama de material marcado como “potencialmente malicioso” por el CCN, que intenta detectar y criminalizar cualquier perspectiva que desafíe el gobierno de la burguesía. En última instancia el objetivo de esta operación de censura es la clase trabajadora, incluyendo a varias minorías religiosas’’. In ultima istanza, l’obiettivo di questa operazione di censura è la classe operaia, includendo varie minoranze religiose. Il Covid-19 come l’antisemitismo, sono un pretesto della sinistra zombie per instaurare una nuova Architettura di Potere, realizzando da sinistra un programma politico d’estrema destra.

Julian Assange arrestato a Londra - la Repubblica

Fonte foto: La repubblica (da Google)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dichiaro di essere al corrente che i commenti agli articoli della testata devono rispettare il principio di continenza verbale, ovvero l'assenza di espressioni offensive o lesive dell'altrui dignità, e di assumermi la piena responsabilità di ciò che scrivo.