Trump e i cristiano-evangelici riciclano la propaganda nazista

La risoluzione anticomunista del Parlamento europeo si colloca in continuità con lo sproloquio altrettanto visceralmente anticomunista del presidente Trump presso le Nazioni Unite, dove il capo di stato USA ha accusato il comunismo storico novecentesco d’aver portato fame e miseria in qualsiasi angolo della terra. Si tratta di affermazioni risibili, smentite da gran parte degli storici, su cui – per coglierne il significato politico in una prospettiva globale – conviene ritornare.

Per Trump il Venezuela, prima della Rivoluzione nazionale guidata dal presidente Chavez, era un paese ricco mentre al contrario oggi – continua – è poverissimo con una popolazione ridotta ai minimi termini. Qual è la realtà fattuale, leggiamo l’analista Salim Lamrani che compara il Venezuela pre-chavista con la nazione prospera della Rivoluzione bolivariana (darò soltanto qualche dato).

 

‘’8. Le missioni Ribas e Sucre hanno permesso a decine di migliaia di giovani adulti di intraprendere studi universitari. Così il numero di studenti è passato da 895.000 nel 2000 a 2,3 milioni nel 2011, con la creazione di nuove università.

 

  1. Per quanto riguarda la sanità, si è creato il Sistema Pubblico Nazionale (Sistema Público Nacional de Salud) per garantire l’accesso gratuito alle cure mediche a tutti i venezuelani. Fra il 2005 e il 2012 si sono creati 7.873 presidi medici in Venezuela.

 

  1. Il numero di medici è passato da 20 per 100.000 abitanti nel 1999 a 80 per 100.000 abitanti nel 2010, ovvero un aumento del 400%.

 

  1. La Missione Barrio Adentro I ha permesso di realizzare 534 milioni di consultazioni mediche. Circa 17 milioni di persone hanno potuto essere visitate, mentre nel 1998 meno di 3 milioni di vite avevano accesso regolare alla sanità. Si sono salvate 1,7 milioni di vite fra il 2003 e il 2011.

 

  1. Il tasso di mortalità infantile è passato dal 19,1 per mille nel 1999 al 10 per mille nel 2012, ovvero una riduzione del 49%.

 

  1. L’aspettativa di vita è passata da 72,2 anni nel 1999 a 74,3 anni nel 2011.

 

  1. Grazie all’Operación Milagro, lanciata nel 2004, 1,5 milioni di venezuelani affetti da cataratte o altre patologie oculari hanno recuperato la vista.

 

  1. Dal 1999 al 2011 il tasso di povertà è passato dal 42,8% al 26,5%, il tasso di povertà estrema dal 16,6% nel 1999 al 7% nel 2011.

 

  1. Nella classifica dell’Indice di Sviluppo Umano del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, il Venezuela è passato dall’ottantatreesimo posto nell’anno 2000 (0,656) al settantatreesimo posto nel 2011 (0,735), ed è entrato nella categoria delle nazioni con un indice di sviluppo umano elevato.

 

  1. Il coefficiente GINI, che permette di calcolare la disuguaglianza in un paese, è passato dallo 0,46 nel 1999 allo 0,39 nel 2011’’ 1

 

I dati smentiscono Trump: una terra poverissima a causa della Dottrina Monroe raggiunse l’indipendenza decolonizzandosi. Inoltre l’attuale presidente USA è in netto disaccordo con l’ex capo di stato Carter decisamente più onesto nel riconoscere come ‘’il sistema elettorale del Venezuela era «il migliore al mondo»’’. Lo speculatore edile di New York crede (dogmaticamente) che il mercato possa risolvere qualsiasi conflitto, quindi occulta – in perfetta malafede – le conquiste dell’economia socializzata dinanzi all’accerchiamento imperialista.

Anche ammettendo di voler mettere da parte la sforzo sovietico nella lotta al nazifascismo – la dittatura hitleriana fu riempita di denaro dalle multinazionali anglosassoni – Washington, forse senza rendersene conto, rilancia l’ideologia totalitaria della Lega Anticomunista Mondiale, una banda di sicari messa su dalla CIA all’inizio degli anni ’50.

I capi della Lega Anticomunista Mondiale si legarono all’amministrazione Reagan in funzione anti-Carter, su quest’argomento il migliore riferimento storiografico rimane l’articolo di Thierry Meyssan intitolato L’internazionale criminale: la Lega Anticomunista Mondiale (Rete Voltaire, 2004):

“Numerosi funzionari della Lega erano legati ai comitati per l’elezione di Ronald Reagan. Per molti di loro, il governatore repubblicano della California non era un estraneo. In effetti, alla fine della seconda guerra mondiale, Reagan fu portavoce della Crociata per la libertà, la raccolta fondi per accogliere negli Stati Uniti gli immigrati dall’Europa orientale in fuga dal comunismo. Difatti si trattava di radunare nazisti, fascisti ed ustascia nel Blocco delle Nazioni anti-bolsceviche (ABN). E il vicepresidente George H. Bush era un altro amico. Da direttore della CIA fu a capo dell’Operazione Condor’’ 3

Trump è l’erede politico di Ronald Reagan, seguendo la linea neocon ‘’corporativa’’ (1) da un lato non vuole bruciarsi l’appoggio dell’America profonda assecondando gli eccezionalisti alla John Bolton e, dall’altra parte, (2) pensa di poter strangolare le nazioni sovrane attraverso l’arma della guerra commerciale. Il suo imperialismo è economico, mentre il ‘’trumpismo’’ politico ha riunito sotto la bandiera anticomunista tanto i fondamentalisti evangelici quanto il neonazismo del Ku Klux Klan. Una specie di fascismo neocalvinista che si chiama fuori dall’apologia della globalizzazione, ma non meno devastante dell’imperialismo ‘’cosmopolita’’. Il ‘’trumpismo’’, per le nazioni esterne al ‘’modello’’ capitalista anglosassone, è una nuova calamità.

Per lo storico e Premio Pulitzer John Tolard: ‘’i sistemi di sterminio e segregazione attuati contro i nativi nord-americani vennero presi a modello da Adolf Hitler’’. Della stessa idea era il filosofo Domenico Losurdo; la storia statunitense (come quella del colonialismo britannico e del sionismo israeliano) è piena di massacri e pulizie etniche. Diversi studiosi, fra cui il documentato William Blum, ritengono che ‘’Nelle americhe, sia del nord che del sud, tra il 1492 e il 1890 sono stati sterminati un numero compreso i 70 e il 115 milioni di nativi. Di gran lunga il più lungo e sanguinoso genocidio mai commesso nella storia umana’’ 4. L’ignoranza degli anticomunisti è funzionale alla preparazione della guerra commerciale contro la Repubblica Popolare Cinese; dall’ideologia fondamentalista alla guerra dei capitali. L’imperialismo USA prepara una nuova catastrofe: miseria e conflitti regionali (al di là del ‘’trumpismo’’).

La propaganda anticomunista è rozza, ciononostante Trump e l’Alt Right ideologizzano il neofascismo del ventunesimo secolo tenendo insieme razzismo ed apologia dei dogmi liberisti. Dietro la maschera del ‘’capitalismo anarchico’’ si nasconde la rimozione dei crimini della CIA e lo strapotere dell’FBI. La ‘’rivolta contro l’establishment’’ s’è trasformata, a dispetto delle previsioni dei ‘’giornalisti neo-populisti ‘’, nel delirio della nuova establishment. Il neo-nazionalismo è una proiezione del conservatorismo cristiano-sionista, da Washington non verrà mai nulla di buono.

 

https://www.resistenze.org/sito/te/po/ve/povedc11-012461.htm

 

http://noicomunisti.blogspot.com/2012/09/le-purghe-nel-partito-comunista.html

 

https://www.voltairenet.org/article13873.html

 

https://www.dolcevitaonline.it/la-vera-storia-del-genocidio-dei-nativi-americani/

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Fonte foto: indy100.com (da Google)

 

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