Fronte ampio contro la guerra

GIOVEDI’ 14 LUGLIO A ROMA ASSEMBLEA PUBBLICA Ore 17,30 Viale Giotto ,17- zona San Saba.

CONTRO IL PARTITO DELLA GUERRA, CONTRO IL GOVERNO DELLA GUERRA, CONTRO L’ECONOMIA DI GUERRA E LE SANZIONI ALLA RUSSIA, CHE IL PAESE NON VADA IN RECESSIONE CON UNA INFLAZIONE GIA’ DILAGANTE PER POLITICHE ECONOMICHE E SOCIALI CHE TUTELINO IL MONDO DEL LAVORO.

Convochiamo una Assemblea Pubblica per provare a rompere lo “stato d’assedio” del sistema politico-mediatico a favore della guerra e del coinvolgimento del nostro paese in questa escalation che già sta producendo danni incalcolabili all’ economia e torsioni autoritarie. L’attuale situazione politica del Paese, in conseguenza del conflitto in corso in Ucraina, è troppo grave per non richiamare tutti a una discussione e mobilitazione comune. Dopo due anni di sospensione di tanta parte delle nostre libertà, a causa della pandemia, di chiusura di fatto del Parlamento, il nostro presidente del Consiglio prende iniziative solitarie come un monarca assoluto su questioni di prima grandezza, come la partecipazione dell’Italia a una guerra. Occorre ridare la parola al Parlamento, ma in primo luogo ai cittadini, che da diversi mesi sono bombardati dalla propaganda bellica di un giornalismo accecato da un fanatico e irresponsabile atlantismo.

Per queste ragioni, come gruppo romano abbiamo assunto l’iniziativa di proporre uno spazio di incontro e confronto al fine di discutere la collocazione dell’Italia di fronte al conflitto, rispondendo alla domanda della maggioranza del popolo italiano, che ripudia la guerra e ricerca la pace, come è scritto nella Costituzione.

Auspichiamo la costituzione di un “Fronte ampio contro la guerra” che abbia anche un impatto politico ed elettorale per cacciare il Governo Draghi.

Forum Antonio Labriola.

Comitato promotore: Franco Bartolomei; Antonio Castronovi; Umberto Carbone; Fabrizio Marchi; Ferdinando Pastore, Sandro Valentini.

L’elenco di coloro che hanno aderito finora all’appello: Alessandro Agostini, Pierluigi Alba, Maurizio Alimonti, Elena Alissa Sargiotto, Sergio Alonzi, Massimiliano Amato, Luisa Andri, Luigi Anzellini, Gianfranco Argentero, Ugo Balzametti, Livio Bartolacci, Lorenzo Bartolomei, Alberto Benzoni, Simona Boglione, Giulia Bertotto, Danilo Bianconi, Stefania Bonini, Vadim Bottoni, Andrea Bracciali, Fabrizio Buscaglia, Gabriele Busti, Biagio Cacciola, Carlo Candi, Maria Grazia Casadei, Pier Paolo Caserta, Giorgio Casiello, Sergio Cardinali, Laura Ceccarelli, Marcantonio Claudio, Fabiana Clementi, Alido Contucci, Alberto Fazolo, Vittorio Clementi, Francesco Cori, Andrea Costa, Rita Chiavoni, Claudio Cirinei, Gaetano Colantuono, Desiree Cocchi, Alido Contucci, Roberto Culatti, Mario D’Angelo, Nicola Sandro Degani, Francesco De Gasparre, Diego De Matteis, Fabio De Mattia, Antonio D’Ettorre, Nando De Salle, Franco Di Carlo, Lalla Di Cerbo, Ennio Di Massimo, Carlo Di Martino, Fabio Di Pietro, Alessandro Di Primo, Antonio Del Rosso, Pina Donesi, Roberto Donini, Armando Ermini, Silvia Evangelista, Maurizio Fabbri, Fabio Frati, Giorgio Federzoni, Alessandro Ferracuti, Norberto Fragiacomo, Davide Gherardi, Anna Maria Ghidoni Ghiretti, Roberto Gramiccia, Marcos Groth, Agata Iacono, David Insaidi, Giacomo La Commare, Giovanni La Morticella, Giulio Larosa, Gerardo Lisco, Lucia M. Nardo, Gianni Lucidi, Antonio Martone, Sara Mastrobattista, Paolo Mauriello, Anna Mazzolani, Fabio Mischi, Giuseppe Morelli, Amedeo Morrone, Mario Musumeci, Agnese Palma, Loredana Palma, Gina Panipucci, Sandro Pantellini, Sancio Panza, Patrizio Paolinelli, Marcello Paolozza, Mario Michele Pascale, Marta Pezzino, Andrea Pintoni, Gianni Pistilli, Luigi Proia, Maurizio Neri, Antonio Orlando, Lorenzo Palaia, Michele Panariello, Daniele Pelini, Francesco Pelini, Vito Perugini, Massimo Piermarini, Errico Polani, Paolo Procaccini, Roberto Raparelli, Renato Rapino, Alessandro Renzi, Mauro Recher, Filippo Russo, Felice Romanazzi, Fidel Romano,Pasquale Romano, Giacomo Rotoli, Elena Alissa Sargiotto, Marianna Savaris, Fabio Sebastiani, Paola Tagliapietra, Giuseppe Tarantini, Isabella Temperelli, Riccardo Tranquilli, Nicola Trosino, Luigi Vacana, Claudia Vichi, Federico Virgilio, Eduard Wolken, Maurizio Zaffarano, Stefano Zecchinelli.

NO ALLA GUERRA IN UCRAINA; NO ALL'ESPANSIONISMO DELLA NATO – Rifondazione comunista Bergamo

5 commenti per “Fronte ampio contro la guerra

  1. Isabella Temperelli
    30 giugno 2022 at 19:40

    Occorre rompere il muro del silenzio e dare una sponda ai tanti che sono contrari a questa guerra per interposta nazione, che uccide tanti civili e che metterà in ginocchio l’Europa e il nostro Paese.
    Draghi se ne deve andare e non ha il potere di fare la guerra senza far pronunciare il Parlamento.

  2. Enza
    30 giugno 2022 at 19:46

    Bravissimi. Si incomincia a fare qualcosa di concreto.
    Anche qui si stanno organizzando banchetti per sensibilizzare.
    Facciamo girare. Grazie.

  3. Filippo
    1 luglio 2022 at 11:49

    Tutto giusto, ma il pignolo che è in me storce il naso su questa frase:
    “Dopo due anni di sospensione di tanta parte delle nostre libertà, a causa della pandemia”. Forse vi siete scordati un “a causa DELLA GESTIONE della pandemia”, ma tant’è.
    Ad ogni modo ottima iniziativa

  4. Silvana Denicolò
    1 luglio 2022 at 16:52

    Grazie per attivarvi su questa nostra drammatica realtà!

    Dietro al sedicente scontro di valori (NATO vs Russia) c’è il solito, secolare business guerrafondaio tra armi, ricostruzione, apertura di nuovi mercati per multinazionali, speculazioni finanziarie… il popolo non è tanto sprovveduto da non comprendere e da non esprimersi contro la guerra, ma ahimè – e in Italia forse più che altrove – questa contrarietà non si trasforma poi in vera indignazione e conseguente azione.
    Per questo la vostra iniziativa, come altre, è di fondamentale importanza. La diffondo, e cercherò di partecipare.
    Saluti.

  5. Giorgio
    1 luglio 2022 at 19:12

    Draghi è un cameriere che esegue alla lettera ciò che gli viene ordinato…non ha anima.
    Quì ci troviamo di fronte a un “reset” mondiale che si è accelerato grazie alle misure coercitive prese dai governi per “affrontare” la pandemia ( ….io le ho definite prove generali del controllo di massa). Ed è in questo contesto che i governi europei si stanno rendendo vergognosamente complici del genocidio del popolo curdo da parte di un fascista come Erdogan, cedendo ai suoi ricatti, pur di non retrocedere dall’obiettivo dell’allargamento NATO in Finlandia e Svezia, allargamento che invece di garantire sicurezza, la mette ancora più in pericolo.
    È urgente che si passi a un coordinamento a livello per lo meno europeo x fronteggiare denunciare e combattere contro questo servilismo “a tutti i costi” nei confronti dei padroni delle guerre.
    Mai come ora ci troviamo di fronte a cambiamenti storici epocali.
    Puntare ad un coordinamento di lotta a livello Europeo e creare un fronte unico.

Rispondi a Enza Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dichiaro di essere al corrente che i commenti agli articoli della testata devono rispettare il principio di continenza verbale, ovvero l'assenza di espressioni offensive o lesive dell'altrui dignità, e di assumermi la piena responsabilità di ciò che scrivo.