Anche Twitter contro Assange

Le mobilitazioni di questi ultimi mesi in favore di Greta e di Carola che meritano un plauso (ma non certo vanno osannate e indicate entrambe per il premio Nobel) e l’assoluto disinteresse dei liberal e delle sinistre “europeiste” per la carcerazione di Julian Assange e di Chelsea Manning evidenziano, a mio giudizio, non solo il bassissimo livello di consapevolezza politica delle “opposizioni” di regime ma anche la sofisticata capacità di regia dei maggiordomi internazionali e locali dell’apparato miltare/finanziario.

Sollecitare il bisogno di rivolta di grandi masse verso obiettivi che risultano innocui per i creatori del nuovo “1984”. Si combatte contro Salvini per i porti chiusi, Giusto. Ma nulla si dice e si fa contro i porti chiusi da parte dell’oligarchia fanatica dell’Unione Europea.
Più di 34.000 persone sono morte nel Mediterraneo. Scagliare tutta la rabbia contro il nostro pessimo ministro degli interni devia il conflitto contro i veri padroni di questa tragedia, responsabili del lager libici, dei campi profughi turchi, delle morti nel deserto, delle navi della fortezza Europa che facevano finta di non vedere i barconi e i barchini affondare. Per non parlare delle guerre feroci contro la Libia, la Siria, e lo Yemen, fortemente volute dagli Stati Uniti e da Israele, degno compare della “democrazia” europea”, del mantenimento di pesanti sanzioni contro la Siria in lotta contro Al-qaeda e l’Isis ma anche contro gli States ed Israele.

Il salvataggio in mare dovrebbe non essere neanche discusso. Le ONG che agiscono nel Mediterraneo, qualunque sia la loro reale funzione, quando salvano vite umane, vanno tutelate e semmai poste a giudizio in un secondo momento al fine di valutare possibilii ambiguità (collusione con gli scafisti e i trafficanti di terra).

Pseudo sinistre inerti contro la devastazione del Medio Oriente e dell’Africa, inerti contro lo shopping industriale, di caseggiati, di terre… per esempio in Italia dei principati delle penisola arabica.

In tale contesto di miseria morale e politica, poteva esserci una qualche manifestazione di sdegno per Julian Assange e per Chelsea Manning? Assolutamente no. Plaudo perciò, con grande emozione a Roger Waters che si scaglia contro Twitter per aver oscurato Unit4J, l’account che difendeva con fermezza Assange, definendo il Social una “psicopolizia”, con riferimento alla polizia invasiva di “1984”, il romanzo di George Orwell 1)
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E plaudo alla scultura di Davide Dormino 2) che, giunta al Festival dei due mondi, ritrae Julian Assange, Chelsea Manning ed Edward Snowden (accolto in esilio in Russia) in piedi su delle sedie, mentre una quarta rimane libera per invitare lo spettatore a prendere posizione, a rizzarsi in piedi per avere come i nostri tre eroi una visione più ampia della realtà orribile che grava sul pianeta di cui, grazie a loro, siamo venuti a conoscere la verità sull'”esportazione di democrazia” e sulle “missioni umanitarie”, sulle intercettazioni spionistiche delle agenzie americane anche nei confronti degli alleati potenti come Angela Merkel…

Mentre Chelsea Manning si trova aglli arresti per non voler testimoniare contro Wikileaks, Julian Assange in un carcere londinese, in non buone condizioni di salute, è in attesa del giudizio del tribunale per l’eventuale estradizione negli Stati Uniti, dopo che il ministro britannico dell’interno David ha già firmato la richiesta di estradizione avanzata da Washington.

Ho scritto una petizione a favore di Julian Assange…l’aggiornerò…invito i militanti almeno a qualche sit-in davanti all’ambasciata americana, davanti ai consolati o davanti alle Prefetture…

NOTE
1) L’antidiplomatico “Roger Waters paragona Twitter alla “psicopolizia”….” 13/7/19
2) TuttOggi ” Assange, Snowden, Manning al festival…” 15/7/19

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