Archivio articoli di Salvatore A. Bravo

Il formicaio

Nel maggio del 1944 Saint-Exupéry scrisse la Lettera a un ostaggio, l’ultima sua opera, forse la più intensa. In un momento storico in cui il male sembrava prevalere Saint-Exupéry racconta nella lettera del suo viaggio negli Stati Uniti per sfuggire…

I selfie a Birkenau

Il 15 aprile a Birkenau, campo di sterminio nazista, una folla di giovani si è accalcata sui binari, una di loro si è stesa sui binari ed ha  posato per una foto, altri giocavano sui binari, cercavano di tenersi in…

Manifesto Cyborg

Vi sono femminismi che con la loro carica rivoluzionaria sono, in realtà, i fedeli complici del modo di produzione capitalistico. Il capitalismo in questa fase assoluta e apicale è la realizzazione non solo del nichilismo consumistico ma specialmente dell’onnipotenza. Ogni…

Il vero liceo

Al Vinitaly a Verona fiere il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato quanto segue: “In un mondo in cui è stato detto che se avessi scelto il liceo avresti avuto un grande sbocco nella tua vita, e se invece…

Uomini e gameti

Si susseguono gli articoli sugli uteri in affitto, o per dirla con il linguaggio neoliberista capace di edulcorare le pratiche per vendere meglio, la merce sulla maternità surrogata. Nessuna voce si alza invece per il saccheggio degli spermatozoi. Lo scandalo…

Fosse Ardeatine

«335 italiani sono stati barbaramente trucidati dalle truppe di occupazione naziste come rappresaglia dell’attacco partigiano di via Rasella. Una strage che ha segnato una delle ferite più profonde e dolorose inferte alla nostra comunità nazionale: 335 italiani innocenti massacrati solo…

Il tempo della storia

Siamo nella storia, l’essere umano non è solo un animale sociale, è, specialmente, un animale storico. La storia è la nostra speranza, anche quando spira la tempesta e la reazione oppressiva sembra invincibile; dobbiamo rammentarci che la storia è il…

Regressione narcisistica

La decadenza culturale, politica ed etica dell’Occidente non è scritta negli astri e non è un destino, è storicamente determinabile, ha un nome: il capitalismo nella sua espressione assoluta, ovvero è in atto un processo di abbattimento di ogni vincolo…