Le fake news sulla CMP Wagner sono funzionali alla NATO e agli USA

L’iscrizione della CMP Wagner, da parte del governo statunitense, nella sua lista di organizzazioni transnazionali criminali, ci dà l’occasione per approfondire un tema spinoso discusso, anche di recente, dalla redazione dell’Interferenza: la natura politica del Gruppo Wagner.

 

Il CMP Wagner non è una milizia neofascista

Il CMP Wagner è un gruppo militare privato, alle strette dipendenze del governo russo. La Federazione Russa, nella guerra ‘’di quarta generazione’’ contro l’imperialismo USA, ha delegato alcune Operazioni Militari Speciali ad un battaglione privato per non compromettere l’esercito regolare. Da ciò dobbiamo dedurre due aspetti determinanti la linea politica del CMP Wagner:

  • La presenza di miliziani di estrema destra (più che neofascisti, ispirati al pensiero di Aleksander Dugin) non determina un orientamento politico generale. All’interno della CMP Wagner, com’è documentato da alcuni reportage giornalistici ‘’non allineati’’, combattono guerriglieri altamente qualificati provenienti dal nazionalismo radicale, marxisti-staliniani, e ovviamente nazionalisti-reazionari d’ispirazione mistico-esoterica la cui presenza è innegabile. Nel complesso, quest’ultimi non hanno avuto un ruolo rilevante e non possono essere ricondotti al nazifascismo razzista dei Gruppi Militari Privati filo-statunitensi. La dicotomia ‘’fascista Vs fascista’’ è una costruzione ideologica del Pentagono e dei media occidentali.
  • La Wagner è intervenuta in Africa per conto della Federazione Russa. Le documentazioni raccolte, perlopiù dalla Rete Voltaire, dimostrano che (a) l’intervento della CMP Wagner è stato concordato dai rispettivi governi africani con quello russo e (b) i crimini commessi da questa milizia privata non sono, nemmeno lontanamente, paragonabili a quelli consumati dagli imperialismi francese e statunitense. Essendo una organizzazione privata, gli uomini agli ordini di Yevgeny Prigozhin non hanno rinunciato allo sfruttamento-capitalista delle risorse; non farà vittime (al contrario di quello degli statunitensi), ma sempre di liberismo si tratta.

L’analista strategico Thierry Meyssan ha menzionato la Compagnia di Prigozhin a riguardo della pacificazione del Mali:

‘’L’8 ottobre il primo ministro maliano, Choguel Kokalla Maïga, ha sputato il rospo dichiarando a RIA Novosti che la Francia addestra gli jihadisti nel campo di Kidal, il cui accesso è vietato alle forze maliane [3]. L’intervista è stata ripresa ampiamente dalle televisioni russe, ma non ha raggiunto le onde francesi. Le Monde si è limitato a pubblicare una precisazione di Choguel Kokala Maïga, che smentisce i negoziati con il Gruppo Wagner, ma al tempo stesso conferma i colloqui con Mosca… a proposito del Gruppo Wagner.’’ 1

‘’La giunta del colonnello Assimi Goïta (discepolo del rivoluzionario terzomondista Thomas Sankara) sta negoziando con la Russia per difendere il Paese dagli jihadisti inquadrati dalla Francia. Mosca dovrebbe agire come nella Repubblica Centrafricana: inviare un migliaio di uomini del Gruppo Wagner per ristabilire la pace civile. Il servizio reso dalla società militare russa dovrebbe essere pagato dall’Algeria.’’

A differenza delle milizie naziste-neocons inglesi/israeliane/statunitensi ed ucraine, la Wagner non si sovrappone al governo russo, quindi il suo interventismo in Africa (come emerge dall’analisi di Meyssan) non è né imperialista, né razzista. Basta questo per definire la CMP Wagner un’organizzazione antimperialista? Ovviamente no. La natura privata di questo battaglione permette ad individui de-ideologizzati di usarlo come ponte: una parte, non irrilevante, delle fake news volte a delegittimare l’Operazione Speciale Z, provengono da ex miliziani della Wagner successivamente adescati dalle intelligence (compreso il giornalismo lubrificato) occidentali. La Federazione Russa non è l’Unione Sovietica.

In Ucraina, per quanto contrapposta ideologicamente all’esercito regolare russo (spesso filo-sovietico), la CMP Wagner ha protetto i civili dalla minaccia nazista neocons. Intervistato da Russia Today, Yevgeny Prigozhin ci ha informato su alcuni aspetti del conflitto che, sulla base delle documentazioni verificate, dobbiamo ritenere attendibili:

‘’Conosco molti segreti assai fastidiosi per gli USA. Ho dei testimoni che si ricordano di come gli agenti della CIA hanno addestrato Osama Bin Laden e hanno trasferito sacchi di soldi e armi a Daech in Siria e in altri paesi. Addestravano fuorilegge e terroristi dovunque nel mondo, in modo che dovunque vi fossero problemi – in Europa, in Africa, in Asia, in America del Sud. La pace doveva regnare solo sull’isola blu di sogno chiamata Stati Uniti.

La gran parte delle potenze mondiali cercano di evitare lo scontro con gli Stati Uniti. I governi che decidono invece di difendersi vengono dichiarati antidemocratici, poi criminali, e infine terroristi. La CPM Wagner non è né un paese né un governo, ma una milizia giovane e impetuosa, è per questo che gli USA la temono tanto. Hanno cercato di distruggerla a Deir ez-Zor [Siria] nel 2018, ma essa si è ripresa ed è capace di guardare senza paura dritto negli occhi della personificazione del Male mondiale.’’ 2

‘’È importantissimo dire che noi non ci siamo mai comportati in modo aggressivo verso gli Statunitensi, ma non per questo abbiamo mai accettato di farci bullizzare da loro. In più di una occasione, abbiamo scoperto gruppi armati e agenti della intelligence statunitensi che tentavano di nuocere alla CMP Wagner e preparavano omicidi. Li abbiamo sempre presi a calci in culo e poi lasciati andare (ci sono molti video) e, prima di rispedirli a casa, abbiamo dato loro pranzo e cena.

È questo che lascia perplessi gli Statunitensi: noi non li tocchiamo, ma non consentiamo più che comandino a bacchetta. Per questo sono così arrabbiati. Noi non vogliamo quello che è loro, ma non rinunceremo mai a quello che è nostro. Giovanotto, hai davvero toccato un punto sensibile. Ma penso di avere risposto in modo esaustivo.’’

In alcune circostanze, questi guerriglieri hanno protetto donne e bambini cedendogli i loro giubbotti antiproiettili; un gesto indubbiamente eroico nella prospettiva antifascista. Le contraddizioni della CMP Wagner (invisa a una parte della sinistra di classe russa) sono legate al mancato ripristino dell’economia pianificata in Russia: il capitalismo, con tutto quello che ne consegue, avrà sempre la necessità di tollerare al proprio interno ideologie retrograde (ad esempio il misticismo di Aleksander Dugin) e conflitti d’interesse (es. battaglioni privati). Rispondono gli attivisti del Fronte della Sinistra: ‘’la nostra Patria è l’Unione Sovietica’’.

 

https://www.voltairenet.org/article214451.html

 

https://www.ossin.org/le-guerre-dell-impero-in-declino/2840-yevgeny-prigozhin-gli-usa-sanzionano-wagner-perche-li-ha-sconfitti-in-siria-e-in-ucraina

Prigozhin: "La Wagner recluterà 30 mila combattenti entro la metà di maggio"

 

 

 

 

3 commenti per “Le fake news sulla CMP Wagner sono funzionali alla NATO e agli USA

  1. Federico Lovo
    29 Aprile 2023 at 15:24

    concordo. Aggiungo che, se qualche sciroccato nazi-fascio milita nella Wagner, questo non intacca minimamente il ragionamento complessivo di Stefano. Cito questo suo passaggio perfetto: “il capitalismo, con tutto quello che ne consegue, avrà sempre la necessità di tollerare al proprio interno ideologie retrograde (ad esempio il misticismo di Aleksander Dugin) e conflitti d’interesse (es. battaglioni privati)”.
    p.s.: non capisco nulla di questioni tecnico-militari, ma se il “curriculum” militare / geopolitico della Wagner è quello che si puó vedere in Medio Oriente, Africa, Ucraina… allora penso proprio che sia uno dei corpi militari più preparati al mondo.

  2. Francesco Scabar
    29 Aprile 2023 at 22:51

    Articolo molto interessante, non conoscevo affatto il “DNA” ed il ruolo della Wagner, direi che non ci sono paragoni con gli ukronazi…

  3. Giulio Bonali
    30 Aprile 2023 at 9:13

    Obiezioni per una discussione costruttiva (cui gradirei avere risposte, possibilmente altrettanto costruttive):

    -Non vedo proprio come di si possano definire “marxisti staliniani” figuri che per mestiere scelgono di fare i militari mercenari.

    -Non esiste la possibilità di quantificare oggettivamente il grado di “rilevanza” (concetto eminentemente soggettivo) degli inquinamenti nazisti di questa o quella milizia mercenaria privata (mi sembra del tutto evidente che quelle al servizio dei boia del governo di Kiev ne siano inquinate molto più della Wagner al servizio del governo di Mosca e che a ciò vada data la giusta importanza per non prendere lucciole per lanterne e non farsi abbindolare dalla falsissima e criminalissima propaganda occidentale, ma questa differenza non é misurabile; ed in ogni caso credo che non renda meno grave -in assoluto- il fatto per dei democratici antifascisti conseguenti).

    -Che lo sfruttamento imperialista delle risorse africane da parte di quelli della Wagner possa non fare vittime al contrario di quello degli imperialismi occidentali mi sembra assurdo (“relativamente poche vittime” -o molto meno che “tantissime vittime”- é ben diverso da “nessuna vittima”); e anche a questo credo che vada data la giusta importanza, evitando sia di enfatizzarlo iperbolicamente, sia di negare l’ evidenza dei fatti (analogo discorso per quanto riguarda il fatto che i crimini commessi dalla Wagner in Africa non sono neanche lontanamente paragonabili -concetto eticamente per lo meno discutibile- a quelli consumati dagli imperilaismi francese e statunitense: non é che, dal momento che é esistito il nazismo hitleriano o che esiste il sionismo, qualsiasi altro crimine si possa ignorare perché quelli dei suddetti movimenti sono molto peggiori…).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dichiaro di essere al corrente che i commenti agli articoli della testata devono rispettare il principio di continenza verbale, ovvero l'assenza di espressioni offensive o lesive dell'altrui dignità, e di assumermi la piena responsabilità di ciò che scrivo.