Donald Trump e l’11 settembre: la retromarcia di un bugiardo

‘’Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente’’ (Bertolt Brecht)

Personalmente credo che il presidente degli Usa, Donald Trump, sia un vigliacco. Dopo aver messo, per anni, in discussione la versione ufficiale sugli oscuri fatti dell’11 settembre 2001, al cospetto di re Salman abbraccia la tesi di Bush: il terrorismo ‘’jihadista’’ ha ferito profondamente l’America – ripete insieme al re demente saudita – ora è giunto il momento che il mondo musulmano ‘’sano’’ (chi? Casa Saud?) combatta, con decisione, il terrorismo unendosi ai bravi imperialisti occidentali. La buffonata di Trump, con tanto di danza beduina, avrà divertito i reali sauditi ma, certamente, ha offeso le vittime della squallida dittatura wahhabita: i popoli yemenita, siriano e palestinese hanno ben poche gioie e quotidianamente pagano per il cinismo, unito alla ferocia colonialista, dei mercanti nord-americani.

Trump è un pupazzo senza spina dorsale perché prima d’essere eletto presidente aveva dichiarato che:

“Abbiamo colpito l’Iraq, ma non sono stati loro a buttare giù il World Trade Center”, ha affermato. E ancora: “Non sono stati gli iracheni ad abbattere il World Trade Center, abbiamo colpito l’Iraq, abbiamo decimato il paese”. Poi spiega: “Non erano gli iracheni, scoprirete chi ha veramente abbattuto il World Trade Center.

“Perché c’erano dei documenti li dentro ed erano molto segreti, potreste scoprire che sono stati i sauditi, va bene? Lo scoprirete. Ma quando guardo un tipo come Lindsey Graham, si finirà con l’essere in guerra, potrebbe iniziare la terza guerra mondiale” 1

La dichiarazione che ho appena riportato – interessante e meritevole d’approfondimento –  è stata rilasciata in piena campagna elettorale. Del resto, Trump, lo stesso giorno dello strano attentato dichiarò che quegli edifici erano stati, con tutta probabilità, minati dalle fondamenta. La sua dichiarazione fu precisa, inopinabile. Rileggiamola:

“Il World Trade Center è stato raso al suolo da “bombe gemelle” l’undici Settembre, secondo il presidente Donald Trump – e ora un informatore si è fatto avanti con informazioni bomba che supportano le affermazioni del Presidente.

In una intervista in diretta sul’11 Settembre, al presidente Trump è stato chiesto il suo parere in merito alla struttura delle Torri Gemelle. Parlando da costruttore esperto in grattacieli a New York, Trump ha detto che la torre nord del WTC era “una costruzione molto, molto solida” e che egli ritiene che “bombe gemelle” abbiano provocato il suo crollo.
Parlando del crollo della torre, ha detto: “Non è stato un difetto architettonico. Come potrebbe un aereo, fosse anche un 767 o 747 o qualunque altro; come avrebbe potuto passare attraverso l’acciaio?

Durante l’intervista, Trump dice di aver fatto un giro intorno alle fondamenta della torre nord dopo che fu bombardata in un attacco terroristico precedente, quello del 1993 e di non credere che la torre possa essere stata rasa al suolo solamente da aerei, come asserisce il rapporto ufficiale.

“Mi capita di pensare che fosse stato solo un aereo, ma anche le bombe – bombe esplose simultaneamente. Perché non riesco a immaginare nulla che possa riuscire a passare attraverso quel muro. ” 2

Adesso, dopo oltre quindici anni, sappiamo che le Torri Gemelle erano state minate con la nanoterminte; Edward Snowden ci ha confermato che vasti settori dell’FBI furono corrotti dai neoconservatori Usa i quali avevano in agenda una serie di guerre d’aggressione pan-imperialistiche ( in larga parte realizzate ), una carneficina di sapore islamofobo condannata da alcuni settori della borghesia Usa. Thierry Meyssan rilevò che il neoeletto presidente Usa: ‘’Non ha mai smesso di ripetere, in maniera sufficientemente chiara per avere il sostegno dei suoi concittadini, ma in maniera sufficientemente allusiva per evitare lo scontro frontale, che tutte le decisioni prese dopo l’11 settembre sono illegittime. E questo non ha niente a che vedere con l’antagonismo tra Repubblicani e Democratici. Queste decisioni hanno infatti ottenuto l’avallo del repubblicano Bush Jr. e del democratico Obama. Sono decisioni che hanno però molto a che vedere con una divisione antica della civiltà americana, quella fra la casta che ha chiuso gli occhi sull’11 settembre e coloro che ne sono stati schiacciati, tra gli adepti del Puritanesimo del Mayflower e i difensori della Libertà’’ 3. Che cosa ha fatto il neoeletto presidente una volta portato (dalla lobby sionista?) alla Casa Bianca? Prima si lascia uscire di bocca una vergognosa dichiarazione razzista ‘’I rifugiati faranno attentati come l’11 settembre’’ e poi, qualche giorno fa, rende omaggio a re Salman con spirito servile. Chi avrebbe minato – citando il Trump del 2001 – i due, anzi tre, edifici? I rifugiati musulmani oppure tecnici esperti arruolati dai servizi di intelligence? Se la Clinton è una criminale di guerra di certo Trump è un codardo.

Le notizie non finiscono qui. Il legale di Casa Saud, Katib Al-Shammari, dal quotidiano saudita ( con sede legale a Londra ) Al-Hayat, ha dichiarato che l’11 settembre del 2001 si è consumato un ‘’autoattentato’’ pianificato all’interno dell’elite statunitense. La dichiarazione è interessante ma tira in ballo, ipocritamente, altri servizi di intelligence con le mani sporche di sangue insieme alla CIA: sauditi, israeliani ma anche pakistani. Il giornalista Giulietto Chiesa ci ha spiegato che l’avvocato saudita, con tutta probabilità, è interessato ‘’a bloccare in anticipo sentenze di qualche tribunale americano. Tant’è che qualche mese fa il governo saudita ha fatto sapere a Washington che, in caso ci si incamminasse su questa strada, Riyad sarebbe pronta a ritirare quasi un miliardo di dollari dalle banche americane’’ 4. Gli Usa e Casa Saud devono mettere in piedi la “NATO araba” per aggredire la Siria baathista quindi non possono permettersi disaccordi. Molti analisti – fra cui Meyssan – si sono dimenticati che per fare il businnes, bisogna prima fare la guerra; questo è il modo più semplice per bruciare capitali e far ripartire l’irrazionale ed ‘’anarchico’’ sistema economico capitalistico.

Il giornalista della sinistra britannica, Alan Hart, ha ipotizzato che il Mossad israeliano sapesse degli attentati e che: ‘’ne abbia messo al corrente i propri alleati nelle sfere di potere neo-con/sioniste americane – ebrei e non-ebrei – tra cui il vice-presidente Dick Cheney (che personalmente chiamo «il vero dottor Stranamore») e altre figure come Paul Wolfowitz e Richard Perle, oltre a informare gli appositi contatti nella CIA. In questo scenario il Mossad avrebbe posto la domanda: «che ne facciamo di questo piano?» – a cui sarebbe seguita un risposta del tipo: «lo useremo come il pretesto che cercavamo, simile a quello di Pearl Harbour».’’ 5. Questa pista è stata segnalata dall’ex consulente di Ronald Reagan, Paul Craig Roberts e da analisti di sinistra come Thierry Meyssan e Fulvio Grimaldi. La criminalizzazione del giornalismo investigativo passa anche per l’approvazione del discorso iranofobo di re Salman. Trump ha mentito sapendo di mentire, non è più uno stupido ma, possiamo già considerarlo, un criminale.

Ivanka Trump ha elogiato la schiavitù delle donne in Arabia Saudita ed il padre è corso a prestare giuramento di fedeltà all’estrema destra israeliana. Bertolt Brecht annotò che Hitler festeggiò con passi di danza la caduta della Francia; Trump, nello stesso modo, davanti ai reali sauditi ha concluso una buffonata grottesca.

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/donald-trump-vi-dico-chi-c-dietro-torri-gemelle-1228874.html

https://ununiverso.it/2017/01/31/donald-trump-il-word-trade-canter-fu-raso-al-suolo-da-bombe-gemelle/

http://www.voltairenet.org/article195061.html

http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=127874&typeb=0&11-9-perche-il-consulente-saudita-dice-che-dietro-c-erano-gli-usa-

https://hovistocosechevoiumani.wordpress.com/2011/09/20/alan-hart-analisi-sul-probabile-coinvolgimento-del-mossad-negli-attacchi-dell%E2%80%9911-settembre-stampa-libera/

Risultati immagini per Trump e re Salman immagini

Fonte foto: Avvenire (da Google)

 

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