1818 – 2018 Buon compleanno, Karl Marx!

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

 

La rivoluzione russa del 1917 e anche la rivoluzione cinese del 1949 verosimilmente non avrebbero avuto luogo se Karl Marx non avesse pubblicato, esattamente cinquant’anni prima della rivoluzione bolscevica, il primo volume de “Il Capitale”.

La sua resta una figura monumentale più viva che mai, testimoniato anche dal sondaggio della BBC, dove Karl Marx è risultato vincitore tra i più grandi pensatori moderni, sopravanzando anche Albert Einstein.

“San Carlos”, come scherzosamente Ernesto “Che” Guevara chiamò Karl Marx anche per eludere la censura, divenne al primo posto del Che fra tutti i suoi studi, tenendo già in Messico dei corsi su Marx ai guerriglieri cubani del “Movimento 26 Luglio”.

“Il Capitale”, rimasto poi incompiuto, che torreggia maestoso in ogni libreria sugli altri tomi, ha avuto un tale impatto al punto che da esso sono nati e si sono formati partiti politici, movimenti sociali, ha ispirato lotte rivoluzionare fino ai giorni nostri ed è ancora attualissimo come strumento teorico per comprendere lo svolgersi e le cicliche crisi del capitalismo contemporaneo.

Perfino un ideologo anticomunista come Karl Popper espresse una sincera ammirazione per Karl Marx, scrivendo: “Ci ha aperto gli occhi e ci ha resi più acuti. Un ritorno alla scienza pre-marxiana è inconcepibile. Tutti gli autori contemporanei hanno un debito nei confronti di Marx, anche se non lo sanno”. Tra quelli che “non sanno” sarebbero da elencare anche gli economisti accademici italiani (peraltro una ricerca condotta tramite questionari ha rilevato che solo il 3% si è dichiarato marxista).

Ritornando alle librerie e alle biblioteche, ricorderei che sono state saccheggiate per leggere i testi di Marx dai “boss” delle multinazionali e dei fondi speculativi durante la più grande bancarotta del capitalismo finanziario nella borsa di New York avvenuta nell’anno 2008.

Due secoli sono passati dalla sua nascita in quel di Treviri, e su tutto il pianeta, in particolar modo in Europa ma non dimenticando Cuba, si sono affacciati avvenimenti politici e scientifici, convegni di studio, seminari e pubblicazioni.

“Lo spettro” di Karl Marx si aggirerà in un piccolo punto della carta geografica, quella dello “Spazio Ligera” via Padova 133 in Milano la domenica del giorno 11 novembre 2018 (vedi allegato), dove dalle ore 15 il “Circolo Itinerante Proletario Georges Politzer” e “Scintilla Onlus” hanno organizzato una polifonia di voci (studiosi e ricercatori storici) che si rimescoleranno tra loro ma senza sovrapporsi ponendoci nell’atteggiamento dell’ascolto per  “Karl Marx gigante del passato ma anche profeta del presente”.

Non si mancherà di utilizzare “l’immagine cinema” con materiali video interrogandoci – come fece il regista Sergej Michajlovic Ejzenstejn – su come è possibile da un libro come “Il Capitale”, che ha cambiato la storia, “fare un opera d’arte e come l’arte può mostrarlo, di non illustrare banalmente i contenuti, ma di insegnare allo spettatore a pensare dialetticamente”.

Tutta la vita da militante rivoluzionario, non disertando mai lai lotta, di Karl Marx, fu come quella di un viaggio dantesco (Marx parafrasó un verso dell’Alighieri “Segui il tuo corso, e lascia dir le genti” nella prefazione della prima edizione del Capitale) fra le bolgie infernali dello sfruttamento capitalista con tutti i suoi cerchi d’inferno della lotta di classe.

Non ci fu mai nessun incontro fra i due coetanei Karl Marx e Charles Darwin, anche se Marx gli aveva spedito una copia con dedica de “Il Capitale” e gli fu trovata in casa una copia de “L’origine della specie”, e nemmeno con il “Karl Marx italiano” (per la sua straordinaria somiglianza) lo storico del cinema e compagno e amico Lorenzo Pellizzari, che per concludere mi piace adesso ricordare.

 

Stefano Contena Valsecchi

“Circolo Itinerante Proletario Georges Politzer”

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