L’insopportabile Saviano

Questo losco e ipocrita personaggio – sto parlando di Roberto Saviano – tipico esponente dell’attuale “sinistra” neoliberale, politicamente corretta, salottiera, femminista e radical chic, è lo stesso che da una parte intona il suo peana al DDL Zan e dall’altra copre e giustifica l’occupazione militare israeliana in Palestina con tutto il suo corollario di bombardamenti sui campi profughi, paesi e villaggi in stato d’assedio, distruzione delle colture, razionamento dell’acqua, delle medicine e dei generi di prima necessità, imprigionamento di massa degli abitanti di Gaza, esecuzioni mirate (cioè omicidi) di militanti, arresto e detenzione illegale di migliaia di prigionieri palestinesi, regime di apartheid per i territori palestinesi, leggi discriminatorie per gli arabo-israeliani più una lunga serie di misure vessatorie nei confronti della popolazione civile palestinese.

Saviano è forse il volto più rappresentativo (ma è una bella gara con altri/e…) di quella “sinistra” che celebra i diritti civili a senso unico – santificazione delle donne, del mondo lgbt (contro i quali non abbiamo, ovviamente, nulla) e criminalizzazione degli uomini – e che ignora i diritti sociali.

Farebbero una bella coppia lui e Fedez. Un sionista e un guitto arricchito testimonial di Amazon. Chapeau!

Questa “sinistra” non solo non è la soluzione ma è uno dei problemi.

https://twitter.com/robertosaviano/status/1391771378702077954

Saviano: "Carcere senza diritti è carcere mafioso"

Fonte foto: Adnkronos (da Google)

 

1 commento per “L’insopportabile Saviano

  1. Maurizio Gi
    12 Maggio 2021 at 6:26

    «Questo losco e ipocrita personaggio……..» è la definizione più appropriata. Insieme a quel zerbino che lo presenta, fanno un quadro di falsità del loro “fare informazione”. Sono tutt’e due truffatori dell’informazione. Ho forte idiosincrasia nei confronti di individui come questi, non li guardo, non li sento. Grazie a lei Fabrizio, ho imparato il termine “peana”, poco usato, secondo la Treccani, e a me sconosciuto. C’è sempre da imparare. Ho letto l’articolo «Report e la smaccata propaganda contro la Cina» di Carlo Formenti e ho visto la vignetta sulla scuola di giornalismo. Mi riprometto di seguirla con più frequenza fin da ora. I giornalisti da controinformazione come voi, sono rari al giorno d’oggi. Meno male che Diogene ci ha insegnato a cercare….. Cordiali saluti

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